Uomo politico e teorico inglese della politica (Manchester 1893 - Londra 1950); editorialista del Daily Herald, prof. di storia in varie univ. del Canada e degli USA (1914-20), di dottrine politiche nella [...] London school of economics, e dal 1926 nell'univ. di Londra. Laburista militante dal 1923, fu tra gli esponenti più autorevoli dell'ala sinistra del partito. Studioso delle correnti politiche e politico-sociali del mondo contemporaneo, L. ha ...
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Sindacalista e uomo politico britannico (Glasgow 1863 - Londra 1935). Operaio metallurgico, fu attivo membro delle trade unions. Deputato laburista (1903), fu più volte leader del partito e nel 1914, fautore [...] dimise nel 1917 perché in contrasto con quest'ultimo sull'invio di delegati laburisti al congresso socialista di Stoccolma; l'anno dopo patrocinava l'uscita dei laburisti dal governo. Fu rieletto deputato nelle elezioni parziali nel 1923. Nel primo ...
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Uomo politico inglese (Lowestoft, Suffolk, 1859 - Londra 1940); entrato in parlamento con i laburisti nel 1910, due anni dopo diede le dimissioni, per essere poi rieletto nel 1922. Durante la prima guerra [...] del sussidio di disoccupazione e fu leader dell'opposizione laburista alla coalizione governativa. Come pacifista, fu contrario nel delle sanzioni all'Italia; trovandosi in minoranza nel partito su tali questioni, diede le dimissioni da leader. ...
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Uomo di stato neozelandese (Greendale, Canterbury, 1893 - Wellington 1961). Aderente al partito nazionalista, divenne (1940) il leader dell'opposizione al governo laburista. Dopo le elezioni del 1949 fu [...] primo ministro e ministro delle Finanze, e iniziò una politica di collaborazione con la Gran Bretagna. Nel 1951 sciolse il parlamento in seguito alla violenta opposizione dei sindacati, chiedendo al paese ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta in Palestina. ...
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Uomo politico australiano (Stanley, Tasmania, 1879 - Sydney 1939); laburista, ministro dei Lavori pubblici nel governo federale australiano (1929), per divergenze sorte sulla politica finanziaria del governo [...] nel 1931 fu espulso dal partito; fondò allora il Partito dell'Australia unita (United Australia party), con il quale ottenne nello stesso anno una grande vittoria nelle elezioni. Dal 1932 fino alla morte tenne la carica di primo ministro. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del riformismo europeo, in particolare da quella laburista inglese, ma proprio la concezione politica ed e l'Aventino, Torino 1949, ad Indicem; E. Aga Rossi, A. D. nel Partito popolare, in Il Movimento di liberazione in Italia, XXI (1969), 94, pp. 3- ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] tedeschi avevano sognato un raggruppamento laburista che riunisse cristiani e socialisti. Ma l'idea si era presto rivelata irrealizzabile e incominciò a emergere a poco a poco dal caos il progetto di un partito di ispirazione cristiana, orientato in ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] . J. Laski, il maggior intellettuale laburista inglese degli anni trenta-quaranta, scrisse una metà degli anni trenta e fin oltre la metà del decennio, videro nel Partito comunista sovietico la realizzazione di quel che era sempre stato il loro ideale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] che volgendomi a guardarlo da una distanza crescente lo vedevo parte di una assai più vasta costa ed assumeva un aspetto del loro governo e la Gran Bretagna, non appena i laburisti tornarono al potere, pretese nuovi negoziati. Le nuove trattative ...
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laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...
laburista
(non com. laborista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. labourist] (pl. m. -i). – Aderente al laburismo, fautore o seguace del laburismo. Come agg.: movimento l.; partito laburista.