Statista inglese (Whittinghame 1848 - Woking 1930). Deputato conservatore dal 1874, fu primo ministro dal 1902 al 1905. Come ministro degli Esteri fu estensore del messaggio noto come dichiarazione Balfour [...] del comitato di difesa imperiale. Ma la pressione del movimento laburista e l'opposizione liberale, denunciarono presto l'inadeguatezza di B., cui non mancarono aspre riserve da parte dei compagni, pronti a rovesciare sull'uomo le responsabilità e ...
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Uomo politico e teorico inglese della politica (Manchester 1893 - Londra 1950); editorialista del Daily Herald, prof. di storia in varie univ. del Canada e degli USA (1914-20), di dottrine politiche nella [...] London school of economics, e dal 1926 nell'univ. di Londra. Laburista militante dal 1923, fu tra gli esponenti più autorevoli dell'ala sinistra del partito. Studioso delle correnti politiche e politico-sociali del mondo contemporaneo, L. ha ...
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Sindacalista e uomo politico britannico (Glasgow 1863 - Londra 1935). Operaio metallurgico, fu attivo membro delle trade unions. Deputato laburista (1903), fu più volte leader del partito e nel 1914, fautore [...] dimise nel 1917 perché in contrasto con quest'ultimo sull'invio di delegati laburisti al congresso socialista di Stoccolma; l'anno dopo patrocinava l'uscita dei laburisti dal governo. Fu rieletto deputato nelle elezioni parziali nel 1923. Nel primo ...
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Uomo politico australiano (Bordertown, Australia Meridionale, 1929 - Sydney 2019). Presidente dell'Australian council of trade unions (ACTU) dal 1970 al 1980, nel febbraio 1983 divenne leader dell'Australian [...] svolta in senso moderato alla tradizionale politica laburista e avviò un programma di limitazioni salariali H. che nel dicembre 1991 venne rimosso dalla carica di leader del partito e perse quindi la guida del governo. In politica estera H. ...
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Uomo politico inglese (Lowestoft, Suffolk, 1859 - Londra 1940); entrato in parlamento con i laburisti nel 1910, due anni dopo diede le dimissioni, per essere poi rieletto nel 1922. Durante la prima guerra [...] del sussidio di disoccupazione e fu leader dell'opposizione laburista alla coalizione governativa. Come pacifista, fu contrario nel delle sanzioni all'Italia; trovandosi in minoranza nel partito su tali questioni, diede le dimissioni da leader. ...
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Uomo di stato neozelandese (Greendale, Canterbury, 1893 - Wellington 1961). Aderente al partito nazionalista, divenne (1940) il leader dell'opposizione al governo laburista. Dopo le elezioni del 1949 fu [...] primo ministro e ministro delle Finanze, e iniziò una politica di collaborazione con la Gran Bretagna. Nel 1951 sciolse il parlamento in seguito alla violenta opposizione dei sindacati, chiedendo al paese ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta in Palestina. ...
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Uomo politico australiano (Stanley, Tasmania, 1879 - Sydney 1939); laburista, ministro dei Lavori pubblici nel governo federale australiano (1929), per divergenze sorte sulla politica finanziaria del governo [...] nel 1931 fu espulso dal partito; fondò allora il Partito dell'Australia unita (United Australia party), con il quale ottenne nello stesso anno una grande vittoria nelle elezioni. Dal 1932 fino alla morte tenne la carica di primo ministro. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del riformismo europeo, in particolare da quella laburista inglese, ma proprio la concezione politica ed e l'Aventino, Torino 1949, ad Indicem; E. Aga Rossi, A. D. nel Partito popolare, in Il Movimento di liberazione in Italia, XXI (1969), 94, pp. 3- ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] esecutore di ordini, ma in quella nuova di un responsabile di partito e quindi di promotore di iniziative politiche, egli fu il principale paese", un partito non laburista, né socialdemocratico, né comunista, avendo tutti questi partiti più o meno ...
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laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...
laburista
(non com. laborista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. labourist] (pl. m. -i). – Aderente al laburismo, fautore o seguace del laburismo. Come agg.: movimento l.; partito laburista.