ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] morte di E. VI con l'elezione di due re, uno svevo e uno guelfò. Tantopiù che anche il papa aveva assunto una posizione chiara: egli prese le parti dell'opposizione e confermò il candidato scelto dalla maggioranza del capitolo del duomo, un fratello ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] V. Gioberti, La riforma cattolica. Superato il Gioberti guelfo del Primato e il Gioberti ghibellino cattolico del Rinnovamento, propri rappresentanti da Madrid: benché l'Italia non ne facesse parte, P. Nenni, allora ministro degli Esteri, vi si adeguò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] con documenti d’archivio le ragioni dell’una o dell’altra parte. Il primo a pubblicare fu Fontanini per conto della Chiesa, Alberto Azzo II, morto nel 1097, e ai suoi figli Guelfo, divenuto duca di Baviera, e Folco, marchese d’Este), già ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Francia e Inghilterra perché gradito ad entrambe le parti -, e forse anche per il suo particolare Historique Belge de Rome", 44, 1975, pp. 84-9; M. Sanfilippo, Guelfi e Ghibellini a Firenze: la "pace" del cardinale Latino (1280), "Nuova Rivista ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] quale voleva romanzescamente colorire il mito storiografico neo-guelfo, della funzione patriottica del papato. Vi lavorò vi riuscirono. L'A. si sforzò di far dichiarare francamente dalla sua parte il re Carlo Alberto, ma fallì anche lui, e intuì che ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] l'ordine. Ordine precario comunque perché, se gli avversari mantenevano il controllo del governo, il D., eletto capitano di Parteguelfa, poteva annoverare tra i suoi seguaci non solo la maggioranza dei magnati, ma anche influenti e rissose famiglie ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] segnato da un allargamento del dominio regio verso nord, dove la massima parte del Vermandois e dell'Artois, tra l'Île-de-France e la minaccia di un rafforzamento del potere dell'imperatore guelfo nel nord-ovest dell'Impero, alleggerendo la monarchia ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] tutti i giudicati Patrimonium Sancti Petri, propose un uomo a lui fedele, Guelfo de' Porcari. Ma la nobiltà del Regno di Torres ‒ che dagli scritti di molti storici sembra solo una parte passiva ‒ aveva la necessità di un matrimonio che garantisse la ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] e filoimperiale, che sosteneva Matteo Visconti e che aveva appoggiato il ricorso ad Arrigo VII contro il guelfo Guido Della Torre da parte dell'arcivescovo ambrosiano Cassone Della Torre e dei suoi fratelli, messi in carcere da Guido per spegnerne ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] , si rifugiò nell'oltre Po. Prevalso il partito avverso nel Consiglio ducale, la duchessa sembrò accettare A. Medin e G. Tolomei, pp. 463, 496; Chronicon Bergomense Guelfo-Ghibellinum ab anno MCCCLXXVIII usque ad annum MCCCCVIII ibid., XVI, a cura ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...