(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] qualche tempo il dominio angioino in Piemonte. A Firenze, grave malcontento è fra borgnesia e artigianato, che il regime di parteguelfa, regime di nobiltà, aveva risospinto indietro, dopo il balzo in avanti del primo popolo, 1250-60. E la S. Sede ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] guelfo, ed egli la seguì allorché essa dovette lasciare Forlì per sfuggire alla persecuzione degli Ordelaffi. I, cc. 63r-72r. Cfr. anche Alberico da Rosciate, Super prima parte Digesti Veteris (Reggio Emilia 1484), e le edd. seguenti, dove la " ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] a vario titolo; ma il casato degli Eboli era diviso già nel XIII sec. in due rami, uno di parte ghibellina e uno di parteguelfa. Apparteneva a quest'ultima il cardinale Tommaso, forse fratello di Pietro, che cercò durante tutto il corso della sua ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] scomunicato imperatore ed i suoi sostenitori, il C. ebbe anche larga parte nella sottomissione di Pistoia. Il 31 maggio 1329 fu tra i mantenuta fedele al partitoguelfo con ogni mezzo. Nel maggio dell'anno successivo prendeva parte ad una ambasceria ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] maggioranza. Nell'aprile 1355 - in ricompensa dell'attività dispiegata fino ad allora a beneficio del Comune di Firenze e del partitoguelfo - il G. ottenne di "farsi di popolo", ossia fu liberato dallo status di magnate con tutte le limitazioni a ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] , di famiglia ignota.
Il padre esercitava l’attività bancaria e, divenuto autorevole esponente della fazione novesca, legata al partitoguelfo, ricoprì, agli inizi del Trecento, le cariche di console della Mercanzia e di priore dei Nove, restando poi ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] X per pacificare la città nella quale si opponevano violentemente il partitoguelfo che aveva i suoi esponenti più ragguardevoli nella famiglia Morattini, ed il partito ghibellino, guidato dalla famiglia Numaj; il C. scelse, secondo le indicazioni ...
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BELVISI (Balvisio), Guido
Mario Caravale
Nacque a Bologna verso la metà del sec. XIII da Benvenuto. Sin da giovanissimo si dedicò allo studio delle materie giuridiche; ricevette ben presto i titoli [...] dei sec. XIII, nel 1301 si sposò di nuovo con una tale Simona. Nel 1306 un movimento popolare, organizzato dal partitoguelfo dei Geremei, cacciò da Bologna il governo del cardinale Napoleone Orsini, legato del papa Clemente V, perché ritenuto troppo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] anche come duca di Sassonia, mentre i loro possedimenti di famiglia passavano, sempre in linea femminile, ai Guelfi duchi di Baviera, nella parte occidentale, e ad Alberto l'Orso, di Ballenstedt, fondatore della potenza della casa Ascania, nella ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Roma 1974; P. Micalizzi, Gubbio. Modelli politici e urbanistici dal comune guelfo alla signoria, ivi, pp. 101-125; P. Lavedan, J. dodici anni più tardi (540) con la presa della c. da parte dei Persiani di Cosroe, che misero a ferro e a fuoco tutto l ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...