FIESCHI, Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, signore di Torriglia, nacque forse a Genova nella prima metà del sec. XIV.
Niccolò (morto prima del 1386) aveva guidato la famiglia nei difficili anni [...] su Genova. Fallito anche questo tentativo, l'Adorno si arrese. Il 6 ottobre, a Quinto, egli incontrò i capi del partitoguelfo, per concordare il passaggio della città a Carlo VI. Quest'atto segnò l'inizio della dominazione francese su Genova, che ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] a noi sconosciuta. Fu podestà di Mantova, che nel sec. XIII era dominata dal partitoguelfo, ma le fonti non sono precise sulla data dell'incarico.
Secondo il Litta e l'Argegni il D. venne nominato nel 1266 e nel 1268; egli non accettò il secondo ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] Nero Embriaco, Andrea di Bulgaro, Ottobono Mallone, Andreolo, figlio di Enrico di Domoculta, tutti noti esponenti del partitoguelfò, e molti altri importanti personaggi della città e della Liguria.L'anno seguente, dopo alcune dimostrazioni di forza ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1220 da Oberto di Pietro. Fin da giovane collaborò coi fratelli Pietro, Nicolò, Lanfranco e Tommaso nella grande ditta (attiva nella intermediazione [...] con la condanna degli ammiragli. Questo processo fu diretto anche a ridimensionare nel governo della città il peso del partitoguelfo (in particolare, dei Grimaldi), a cui gli ammiragli erano legati. Ne uscì un accordo tra i notabili genovesi, che ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] di una forte influenza presso il pontefice – e soprattutto del grande protettore del partitoguelfo, Carlo I d’Angiò.
Con il trattato del 1269, sottoscritto da un governo guelfo piegato alla sua volontà, il re di Sicilia aveva in effetti pensato di ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] ghibellini poté spingersi sino a Prà, che fu investita il 27 giugno, il F. ed il suo collega, per conservare Genova al partitoguelfo, si risolsero a chiedere l'aiuto del re di Napoli Roberto d'Angiò, il quale inviò subito in loro soccorso un forte ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] e prosperare grazie all'appoggio dei Grimaldi di Monaco, i quali, nell'estremo Ponente, erano i soli fautori del partitoguelfo. Tale risultato egli riuscì a ottenere però soprattutto per il costante benvolere di Filippo Maria Visconti e dei suoi ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] nella guerra tosto intrapresa per riconquistare Vicenza, guerra che nel giugno del 1312 vide lo schieramento di tutto il partitoguelfo della Marca contro Cangrande. Il C. morì a Padova, mentre infuriava la campagna militare, il 6 luglio dello stesso ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] II a difesa di Faenza. Nel 1253 il F. venne eletto podestà di Faenza e, nonostante la sua nota adesione al partitoguelfo, si sforzò di trovare una soluzione pacifica al conflitto che opponeva la locale famiglia ghibellina degli Accarisi a quella ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] città lombarda fu per tutto il trentennio ezzeliniano (1230 circa - 1260 circa) la base della pars Comitum, il partitoguelfo dei San Bonifacio (ostile al da Romano), per il quale sicuramente Parisio ebbe propensione.
Due argomenti, peraltro alquanto ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...