CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] scomunicato imperatore ed i suoi sostenitori, il C. ebbe anche larga parte nella sottomissione di Pistoia. Il 31 maggio 1329 fu tra i mantenuta fedele al partitoguelfo con ogni mezzo. Nel maggio dell'anno successivo prendeva parte ad una ambasceria ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] ".
Già agli inizi del 1251 il D. doveva essere tornato a Genova, dove fu in rapporto con uno dei capi dei partitoguelfo, Alberto Fieschi; inoltre, il 24 maggio, in un atto stipulato in città, si accordò col marchese Giacomo Dei Carretto per pagargli ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] solo le fortezze e le terre dei Borromeo non erano cadute nelle sue mani. Mentre la guida della Repubblica passava al partitoguelfo e popolare, che appariva favorevole a una lotta ad oltranza, i nobili ghibellini (e fra essi il B. che, secondo il ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] infide le strade, il Comune fiorentino concesse licenza ad alcuni guelfi sanminiatesi, tra cui il G., di portare le armi anche era stato leale sostenitore, prima come rappresentante del partitoguelfo di San Miniato, poi come collaboratore del regime ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] in Italia nell'agosto, si stava dirigendo con un esercito ungherese verso Roma, con l'obiettivo di strappare, con l'appoggio del partitoguelfo e di Urbano VI, il Regno di Napoli a Giovanna I. Il G., presentando all'Angiò le chiavi di Gubbio, gli ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] assicurato dal M. in questi primi cinque anni di governo (1298-1303), le radici sociali e politiche del partitoguelfo bresciano non erano tuttavia state recise e le tendenze accentratrici del M. non potevano non creare malcontenti. Nel 1302 ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] la cosa giovasse o meno al Comune di Genova, il G. fece prevalere su ogni altra considerazione la sua appartenenza al partitoguelfo, per cui decise di mettersi al servizio di Carlo d'Angiò con tutta la sua squadra. La comparsa delle galee genovesi ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] del F., permisero alla loro famiglia di riprendere l'antico ruolo in Genova e di presentarsi come punto di riferimento per il partitoguelfo, il F. ebbe il compito di seguire con particolare attenzione i rapporti con Carlo d'Angiò, i cui domini ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] sul Po e ridimensionare la crescente potenza dello Sforza.
All'inizio del 1447 si abboccò con i capi del partitoguelfo della città, "ut erat vir callido vafroque ingenio". L'operazione, secondo la testimonianza del Simonetta, si sviluppò tra il ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] a un insieme di circostanze favorevoli che da tempo non era dato di registrare. Tacevano infatti le armi e il partito "guelfo", che tanto aveva movimentato il dogado di Pietro Gradenigo, poteva dirsi del tutto sradicato da Venezia, giusto a seguito ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...