FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] ad essi tutti gli prestavano obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al pari di altri nobili di parteguelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] un Consiglio in cui, ai ghibellini capitanati dal L., andava un terzo dei seggi contro i due terzi destinati alla parteguelfa.
Questo fragilissimo equilibrio era destinato a rompersi ben presto: il L. fu invitato dai due legati papali a un incontro ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] Alberico da Romano, aveva potuto esercitare nuovamente una forte influenza sulla vita pubblica di Treviso come esponente del partitoguelfo.
Il primo gradino dell'ascesa del C. fu costituito dalla nomina, favorita dal vescovo Adalgerio di Villalta, a ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] conquista della città, che alcuni esponenti del partitoguelfo, nemici di Bernabò, avevano promesso a Cansignorio del C. e nel dicembre più di 400 navigli tra grandi e piccoli partirono da San Nicolò del Lido alla volta di Chioggia. La guerra nelle ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] elessero capitani del Popolo Raffaele Doria e Galeotto Spinola. Prima mossa del nuovo regime fu l'espulsione dei capi del partitoguelfo e, tra questi, in primo luogo, "dei principali" delle famiglie Fieschi e Grimaldi. Tra i colpiti dal bando vi fu ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] a Giacomo Caccianemici, autorevole esponente del partitoguelfo; dopo il matrimonio di Taddeo con , in particolare sul piano della politica interna e da parte di autori bolognesi, di valutazioni storiografiche piuttosto indulgenti (Antonioli ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] gli alleati: mentre i Pisani miravano alla disfatta completa di Genova, il D. voleva soltanto la sconfitta del partitoguelfò, dei rampini. In questo senso egli si trovava perfettamente in linea con gli altri capi ghibellini genovesi, i mascherati ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] , Pavia e Vercelli, ed infine anche su Milano, Parma, Novara, Bergamo, Tortona e Alessandria. Sostenne il Pelavicino contro il partitoguelfo di Piacenza e insieme con lui stipulò un'alleanza con Ezzelino da Romano.
Nel 1258 i tre alleati riuscivano ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] dei ciompi. Non a caso al 20 genn. 1382 risale la sua investitura a cavaliere dello spron d'oro voluta dalla Parteguelfa e al 1° marzo dello stesso anno la sua elezione, primo della famiglia, a gonfaloniere di Giustizia, massima carica del Comune ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] , i rapporti col principe subirono un peggioramento, segnalato dal ritorno nel favore ducale dei Rossi, capi del locale partitoguelfo e acerrimi rivali dei Pallavicino. Nel marzo 1425 Filippo Maria confermò a Rolando tutti i privilegi concessi dal ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...