CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] alcuni monti.
Nel 1298 interviene, probabilmente come garante di parte ghibellina, in una deliberazione che interessa l'abbazia di S di nuovo in soccorso dei Gozzolini assediati dall'esercito guelfo: Fabrianesi e Fermani entrarono di notte ad Osimo ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] in cui i Brunelleschi abitavano. E come ghibellino il B. fu coinvolto nella crisi del suo partito quando, nel 1282, l'alleanza tra magnati guelfi e popolani grassi ruppe il precario equilibrio stabilito dal cardinale e instaurò il priorato delle Arti ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] ; alla fine del Duecento la riforma degli uffici repubblicani e l’affermazione del corporativismo guelfo resero gli schieramenti di partito fiorentini molto fluidi. Non furono molte, però, le famiglie che, mutando orientamento ideologico, riuscirono ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] in volumi con lo pseudonimo Un Guelfo, che apparvero a partire dal 1886.
Nel marzo 1881, , a cura di M. Maccarrone et al., Padova 1969, p. 240; G. Ignesti, Il partito conservatore nazionale (1878-1879), in Civitas, XXII (1971), 7-8, pp. 7 s.; 10, ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] e nel 1251 a Parma, sempre all'interno del circuito podestarile guelfo. Nel 1253, a Brescia, figura come "sapiens vir" fratelli Berardo e Durnaco, in occasione della concessione da parte del Comune cittadino dell'immunità fiscale al Comune di ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] , uno dei suoi figli, Dondino, del partito dei Fallabrini, venne preso prigioniero nella battaglia (1895), pp. 265 s.; E. Galli, Facino Cane e le guerre guelfo-ghibelline nell'Italiasettentrionale (1360-1400), in Arch. stor. lomb., XXIV (1897 ...
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DORIA, Babilano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1230 da Manuele. Quest'ultimo si sposò una prima volta con lurgia (o Giorgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres, e successivamente con [...] Innocenzo V; nel marzo 1276 a Roma fu inviata una ambasceria, di cui fece parte il D., per definire la pace con Carlo d'Angìò e con i fuorusciti guelfi, guidati dal cardinale Ottobono Fieschi. Benché fosse gravemente ammalato, il papa si adoperò per ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] vincoli di stretta parentela, attività di cui abbiamo notizia a partire dal 1192. E pienamente inserito nella vita comunale troviamo il Borghetto sul Taro e si concluse con una decisiva vittoria guelfa. Il C., insieme con altri capi ghibellini venne ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] al legittimismo borbonico. Nel 1884 nacque un nuovo periodico, Il Guelfo, portavoce di un gruppo di giovani cattolici, tra i Centro nazionale cattolico, il D. sostenne l'azione del partito fascista e si adoperò per la conciliazione tra lo Stato e ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] di impadronirsi di Viterbo, che dal 1450 era dominata dalla forte personalità del guelfo Princivalle Gatti; a questo fine egli fornì ogni sorta di aiuti al partito ghibellino viterbese, giungendo sino ad organizzare nell'aprile 1454 l'assassinio del ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...