PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] città lombarda fu per tutto il trentennio ezzeliniano (1230 circa - 1260 circa) la base della pars Comitum, il partitoguelfo dei San Bonifacio (ostile al da Romano), per il quale sicuramente Parisio ebbe propensione.
Due argomenti, peraltro alquanto ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] che morì in giovane età, e almeno quattro figlie: Costanza, Filippa, Sofia e Lena.
La loro tradizionale adesione al partitoguelfo fece sì che, in seguito alla discesa in Italia di Enrico VII - estremo tentativo di ristabilire la supremazia imperiale ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] le rivendicazioni di Ezzelino da Romano detto il Monaco. Da allora in avanti l'azione del C. fu strettamente legata al partitoguelfo e agli Estensi, Azzo VI, Aldobrandino e Azzo VII, dei quali godette la piena fiducia. A Verona nel 1206, secondo il ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] un vero programma autonomistico, ma soltanto una prospettiva di dominio cittadino da parte di una fazione sull'altra.
Contro questa possibilità insorse tuttavia decisamente il partitoguelfo: la casa del B. fu messa a sacco, con quelle degli altri ...
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BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] il frate venne a un certo punto a scontrarsi con gli interessi di Bernardo di Rolando Rossi, notevole figura del partitoguelfo, cognato del cardinale Fieschi (il futuro Innocenzo IV), e rileva come le simpatie del B. fossero tutte per il ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] ) Grimaldi, signore di Prelà, figlio di Barnaba e nipote di quel Lucchetto che era stato uno dei capi del partitoguelfo di Genova. Andalone e i suoi discendenti seppero inserirsi con grande abilità tra le file del baronaggio provenzale, riuscendo a ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] di Parabiago). Dopo la vittoria ottenuta a Benevento da Carlo d'Angiò (26 febbr. 1266) i Torriani - che guidavano nell'area padana il partitoguelfo ed erano alleati del nuovo sovrano meridionale - inviarono nel Regno un'ambasciata, di cui faceva ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] del ceto cittadino, permettendole di conseguire, agli inizi del Trecento, lo status nobiliare. Tale risultato, ottenuto anche grazie alla militanza nel partitoguelfo e al favore di Roberto d'Angiò, a lungo signore di Genova, non comportò peraltro da ...
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BIGAZZINI, Filippo
Olga Marinelli Marcacci
Figlio di Giacomo e di Baconesca Varani di Camerino, appartenne ad una delle più antiche e potenti famiglie dell'agro eugubino, titolare dei feudi di Coccorano, [...] Biscina, Petrorio, Collalto e Santo Stefano di Arcelle.
Sostenitori del partitoguelfo, i Bigazzini si erano schierati già nel 1258dalla parte di Perugia in occasione di uno dei tanti conflitti insorti tra questo Comune e Gubbio (si veda al riguardo ...
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DELLA PORTA, Bernardo (Bernardino)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da una famiglia di milites, tradizionalmente aderente al gruppo dei guelfi. Era consanguineo di [...] e del capitano del Popolo.
La scelta del D. non fu certo casuale. In primo luogo egli apparteneva al partitoguelfo; in secondo luogo proveniva dal ceto dei milites. Non sembri contradditorio che un nobile fosse chiamato a rappresentare gli interessi ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...