BENVENUTI DE' NOBILI, Bernardo (Bernardo di Cino, Bernardo Cini, Bernart du Signe o du Cine)
Eugenio Ragni
Nato a Firenze in data sconosciuta - da collocare forse tra il secondo e il terzo decennio del [...] svolse la sua attività di banchiere in Francia dal 1370 circa alla fine del secolo.
La famiglia, appartenente al partitoguelfo, era forse originaria del Mugello (un "Cinus Benvenuti" è citato nel Liber extimationum dei danni causati dai ghibellini a ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nacque verso la fine del sec. XII dal marchese Guido ed era pertanto nipote di quel Sopramonte che era stato investito della [...] 19 aprile e del 12 maggio 1236, in cui il C. appare in qualità di mediatore tra il vescovo e il partitoguelfo da una parte e i ghibellini al potere dall’altra. Infatti quel Comune si era impossessato, durante la podestaria di Pietro Saraceno da Roma ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] , di famiglia ignota.
Il padre esercitava l’attività bancaria e, divenuto autorevole esponente della fazione novesca, legata al partitoguelfo, ricoprì, agli inizi del Trecento, le cariche di console della Mercanzia e di priore dei Nove, restando poi ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] città lombarda fu per tutto il trentennio ezzeliniano (1230 circa - 1260 circa) la base della pars Comitum, il partitoguelfo dei San Bonifacio (ostile al da Romano), per il quale sicuramente Parisio ebbe propensione.
Due argomenti, peraltro alquanto ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] che morì in giovane età, e almeno quattro figlie: Costanza, Filippa, Sofia e Lena.
La loro tradizionale adesione al partitoguelfo fece sì che, in seguito alla discesa in Italia di Enrico VII - estremo tentativo di ristabilire la supremazia imperiale ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] le rivendicazioni di Ezzelino da Romano detto il Monaco. Da allora in avanti l'azione del C. fu strettamente legata al partitoguelfo e agli Estensi, Azzo VI, Aldobrandino e Azzo VII, dei quali godette la piena fiducia. A Verona nel 1206, secondo il ...
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ONESTI, Onesto degli
Mauro Marrocco
ONESTI, Onesto degli (Onesto da Bologna). – Nacque a Bologna intorno al 1240 dal notaio Bonacosa di Pietro degli Onesti e da una certa domina Albachara. Rimasto orfano [...] anni della sua vita fino alla residenza, probabilmente ultima, nella parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio.
Appartenne al partitoguelfo e fu in contatto, tra gli altri, con Venedico Caccianemici. Una traccia della sua appartenenza politica si legge ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] un vero programma autonomistico, ma soltanto una prospettiva di dominio cittadino da parte di una fazione sull'altra.
Contro questa possibilità insorse tuttavia decisamente il partitoguelfo: la casa del B. fu messa a sacco, con quelle degli altri ...
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BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] il frate venne a un certo punto a scontrarsi con gli interessi di Bernardo di Rolando Rossi, notevole figura del partitoguelfo, cognato del cardinale Fieschi (il futuro Innocenzo IV), e rileva come le simpatie del B. fossero tutte per il ...
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MAZZATOSTA, Fabio
Paolo Pontari
– Nacque probabilmente a Roma intorno alla metà del XV secolo. Il nome del padre non è conosciuto.
La famiglia, di origine viterbese, annoverava tra i suoi esponenti [...] Niccolò della Tuccia tra i più illustri rappresentanti a Viterbo del partitoguelfo al tempo di Bonifacio IX. In un rogito del 25 apr seconde nozze, Vittoria Massimo. Nel 1502 entrò a far parte della Compagnia del S. Salvatore e, nello stesso anno, ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...