CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] per la Sicilia. Ciononostante, i ghibellini della Tuscia non potevano attendersi dal sovrano tedesco un aiuto immediato contro il partitoguelfo, che si andò via via rafforzando.
Nel 1252 il C. tornò per la seconda volta come podestà ad Arezzo, dove ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] e il D. si avvicinò a lui nella prospettiva di rendersi più autonomo dalla tutela che Carlo d'Angiò esercitava sul partitoguelfò. Nel 1274 Rodolfò concesse al D. il vicariato imperiale per Milano. Di fronte a questa nuova alleanza, i nemici del D ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] ad essi tutti gli prestavano obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al pari di altri nobili di parteguelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] Alberico da Romano, aveva potuto esercitare nuovamente una forte influenza sulla vita pubblica di Treviso come esponente del partitoguelfo.
Il primo gradino dell'ascesa del C. fu costituito dalla nomina, favorita dal vescovo Adalgerio di Villalta, a ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] conquista della città, che alcuni esponenti del partitoguelfo, nemici di Bernabò, avevano promesso a Cansignorio del C. e nel dicembre più di 400 navigli tra grandi e piccoli partirono da San Nicolò del Lido alla volta di Chioggia. La guerra nelle ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] elessero capitani del Popolo Raffaele Doria e Galeotto Spinola. Prima mossa del nuovo regime fu l'espulsione dei capi del partitoguelfo e, tra questi, in primo luogo, "dei principali" delle famiglie Fieschi e Grimaldi. Tra i colpiti dal bando vi fu ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] a Giacomo Caccianemici, autorevole esponente del partitoguelfo; dopo il matrimonio di Taddeo con , in particolare sul piano della politica interna e da parte di autori bolognesi, di valutazioni storiografiche piuttosto indulgenti (Antonioli ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] gli alleati: mentre i Pisani miravano alla disfatta completa di Genova, il D. voleva soltanto la sconfitta del partitoguelfò, dei rampini. In questo senso egli si trovava perfettamente in linea con gli altri capi ghibellini genovesi, i mascherati ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] , Pavia e Vercelli, ed infine anche su Milano, Parma, Novara, Bergamo, Tortona e Alessandria. Sostenne il Pelavicino contro il partitoguelfo di Piacenza e insieme con lui stipulò un'alleanza con Ezzelino da Romano.
Nel 1258 i tre alleati riuscivano ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] dei ciompi. Non a caso al 20 genn. 1382 risale la sua investitura a cavaliere dello spron d'oro voluta dalla Parteguelfa e al 1° marzo dello stesso anno la sua elezione, primo della famiglia, a gonfaloniere di Giustizia, massima carica del Comune ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...