Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] in meno rispetto al candidato del Partito Democratico.
Mentre la Costituzione non prevede esplicitamente il controllo di costituzionalità, esso può essere ritenuto implicito nella natura limitata del potere federale da essa creato, connesso ai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] da cui si dimette nel 1968, quando è eletto senatore del Partito socialista per il collegio di Sant’Angelo dei Lombardi. Vi viene contribuì alle discussioni che portarono alla proposta federalista del Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed ...
Leggi Tutto
ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] delle liste congiunte tra il PRI e il Partito liberale italiano (PLI), raccolse oltre 70.000 voti ed entrò nel Parlamento di Strasburgo, lasciando l’università. A Strasburgo si batté per un’Europa federalista, capace di integrare all’interno di una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] politico-spirituale per la nuova Europa, democratica e federalista, è l’edizione, curata da Saitta nel 1945 piombo) lo portarono a subire nel 1975 un intervento censorio da parte della casa editrice La Nuova Italia che stravolse dei passi del suo ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] una opposizione coerente con le linee politiche del partito repubblicano, nel quale militò fin da prima dell'ufficiale fondazione, con un apporto alla tendenza federalista.
Toni critici si riscontravano infatti verso la componente mazziniana ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] via via in contatto con gli uomini più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G., oltre a emergere come avvocato prospettando per il futuro Stato unitario soluzioni di tipo federalista.
Nell'agosto del '59, dopo essersi opposto ...
Leggi Tutto
VISENTINI, Bruno
Riccardo Martelli
VISENTINI, Bruno. – Nacque a Treviso il 1° agosto 1914, da Gaetano, avvocato, e da Margherita Tosello, casalinga; aveva una sorella, Ada, maggiore di due anni.
L’ambiente [...] Parri). I due eletti aderirono prima al gruppo parlamentare del Partito repubblicano italiano (PRI) e infine, in settembre, al PRI tornarvi dal 1989 al 1994.
Convinto europeista e federalista, denunciò più volte – sia nelle sedi istituzionali ...
Leggi Tutto
MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] battaglione e il M., inquadrato nella prima compagnia mobile, prese parte alla battaglia di Cornuda del 9 maggio 1848 e poi è in Tra Risorgimento e Nuova Italia. A. M., un repubblicano federalista, a cura di P.L. Bagatin, Firenze 2000, che contiene ...
Leggi Tutto
MORGHEN, Raffaello
Massimo Miglio
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Roma il 19 settembre 1896, da Guglielmo e da Matilde Cecchini, vedova Ricotti, già madre di tre figli.
Le necessità della nuova famiglia [...] partecipazione attiva negli anni successivi, fino al 1957, al Partito radicale (Miglio, 2008, pp. 21 s.). Le sue convinzioni erano esplicite: era «un convinto federalista», era «per un liberalismo decisamente antinazionalista […], e soprattutto laico ...
Leggi Tutto
SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] 23), che gli costò l’accusa di ‘rinunciatarismo’ da parte degli ambienti nazionalisti. Tale sua posizione non si spiegava soltanto 18 maggio successivo. Membro di onore del Movimento federalista europeo, protagonista dei primi passi del processo d’ ...
Leggi Tutto
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...
partito liquido
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una linea programmatica e da una struttura non precisamente definite, che permettono di adeguarsi alle istanze di volta in volta avanzate dalla società civile. ◆ Il faccia a faccia...