Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e per chi ubbidisce». E in lettera successiva: «Questa quinta parte è forse più piena, più vasta di quello che credere si aveva; che fece di lui un democratico, un repubblicano, un federalista. Nel silenzio politico del Cattaneo avanti il '48, non è ...
Leggi Tutto
La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] di fare massa critica per intercettare pubblicità nazionale.
Di carattere ‘federalista’, il progetto di Radio popolare punta su una dialettica locale/nazionale, a partire dal riconoscimento da parte delle altre radio coinvolte della capacità di Radio ...
Leggi Tutto
Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] di ordine pubblico e di giustizia. E in senso del tutto inverso rispetto ai processi federali si è evoluto il sistema italiano: non in senso unificante, partendo da distinti corpi sovrani che si accordano per costituire una entità comune, ma in base ...
Leggi Tutto
Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] di governo della Lega (le riforme in senso federalista sono varate, ma si bloccano poi in fase di implementazione) e si infrangerà nel 2011 quando alcuni scandali colpiranno il vertice del partito. Essendo l’offerta politica di Berlusconi tipicamente ...
Leggi Tutto
Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] e di deficit di democrazia, più consono a una federalismo duale che a quello cooperativo e solidale che si per 1000 in Friuli Venezia Giulia. Nelle stesse regioni la frequenza di parti con taglio cesareo è rispettivamente del 61,9% e del 23,6%. ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] stava compiendo un’evoluzione, nel suo costituzionalismo federalista di simpatie liberali, che lo condusse ad vera. Sacchetti scriveva sul suo giornale: «Noi non siamo un partito; l’abbiamo detto e ripetuto mille volte e lo diremo ancora una ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] divisioni di classe, e l’ipotesi proudhoniana ispirata al federalismo e al mutualismo.
All’interno di questo confronto mosse Napoli e a Roma, Epos, Palermo 1984.
C. Morandi, I partiti politici nella storia d’Italia, Le Monnier, Firenze 1945.
M. ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] della sede apostolica», tendendo a «concepire la Chiesa come una parte annessa dell’Impero o, se si vuole, come una monarchia cambiamento di statuto ecclesiale avvenuto con Costantino da federalista a monarchico. Turmel dichiarò che la scelta di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] 100 in quota dei privati, da Confindustria); tuttavia, la parte confindustriale non fu erogata, e coperta parzialmente con ulteriori 50 , ideatore insieme ad Altiero Spinelli del movimento federalista europeo (nel confino di Ventotene, dove fu ...
Leggi Tutto
Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] centro:
Sgretolando lo Stato centrale e accaparrandosi le sue funzioni, un demenziale indirizzo politico federalista, al quale hanno aderito tutti i partiti, ha di fatto liquidato l’eguaglianza dei cittadini proclamata dalla Costituzione. Oggi ogni ...
Leggi Tutto
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...
partito liquido
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una linea programmatica e da una struttura non precisamente definite, che permettono di adeguarsi alle istanze di volta in volta avanzate dalla società civile. ◆ Il faccia a faccia...