La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] verso il papa. Superata la quarantena imposta dal regime fascista, che sciolse le associazioni scout per far confluire tutti possono ricavare dal DIP. Il limite di tale opera, per la parte che qui interessa, è dato dal fatto che le voci sono state ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] fino al 1925, quando ritenne giunto il momento di farsi da parte. Lo seguirono poi dal 1925 al 1942 il conte belga Henri de dello sport mondiale.
Il 28 ottobre 1922 le colonne fasciste completarono la marcia su Roma e il giorno seguente Camera ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] e Giuseppe Bottai. Nel 1931 l'enciclica di Pio XI Quadragesimo anno sancì l'approvazione delle nuove istituzioni fasciste da parte della Chiesa cattolica.
La proclamazione assai pubblicizzata di uno 'Stato corporativo' dotato di una Carta del lavoro ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] criteri di valore e risulta quindi arbitraria (v., ad esempio, Gramsci, 1975, p. 772, per il marxismo; v. Partito Nazionale Fascista, 1940, per il fascismo).
Alcuni usi del termine
In letteratura il termine demagogia e i suoi derivati sono impiegati ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] , in cui di volta in volta furono ammessi magistrati, madri di famiglia, pubblicisti, rappresentanti del PNF (Partito Nazionale Fascista), dei Ministeri dell'Educazione nazionale, delle Colonie, della Guerra, delle Corporazioni, dei GUF (Gruppi ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] che assume funzioni di governo o di guida di gruppi o partiti politici tesi a ottenere ed esercitare il potere.
Luoghi, tempi, redimere la società (i sovietici creando il socialismo, i fascisti l’unità totale nello Stato nazionale, i nazisti l’ ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità nazionale York 1979.
G.L. Mosse, Masses and man. Nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. it. Roma-Bari ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] di Weber non si escludono a vicenda: la maggior parte degli storici dell'epoca contemporanea concorda nel ritenere che vistosi processi di n. delle m. si incontrano nell'Italia fascista e nella Germania nazista, dove, come hanno mostrato in primo ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] confusione che ha regnato, e forse era all'inizio voluta da Mussolini, circa la natura del corporativismo fascista, deriva da questa diversità. Si tratta da una parte di un complesso di leggi che andarono subito in vigore (legge 3-4-1926, n. 563; R ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] identificando con semplicistica faziosità i primi con il campo socialista e i secondi con quello fascista.
Dalla parte opposta, la teoria fascista del totalitarismo non riconosce per lo più, naturalmente, l'Unione Sovietica come uno Stato totalitario ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...