Partito liberale italiano (PLI)
Partito liberale italiano
(PLI) Partito politico italiano di orientamento conservatore, fondato nel 1922 e sciolto nel 1994. Dopo che per decenni i liberali italiani [...] di massa si pose il problema di costituire un partito liberale anche in Italia. Il PLI fu dunque fondato nell’ott. 1922, a pochi giorni dalla marcia su Roma che avrebbe portato i fascisti al potere. Inizialmente i liberali guardarono con favore al ...
Leggi Tutto
Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] del movimento operaio e dalla reazione statuale e fascista, dall’altro dal rapido spostarsi del gruppo dirigente liberazione nazionale. Ma la ridefinizione della linea del partito ebbe luogo a partire dal ritorno di Togliatti in Italia (marzo 1944). ...
Leggi Tutto
Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] popolare, la cui attività fu poi bloccata dal regime fascista.
Il Partito della DC in Italia
La ricostruzione del partito cattolico avvenne tra il 1942 e il 1943, attorno a ex dirigenti del Partito popolare (A. De Gasperi, G. Spataro, M. Scelba, P ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] . Pubblicò articoli di critica cinematografica e teatrale sul settimanale IX maggio del Gruppo universitario fascista di Napoli, del quale facevano parte molti giovani già antifascisti o filocomunisti, e dopo la Liberazione avviò una collaborazione ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (n. Bologna 1952). Come segretario del Movimento sociale italiano-Destra nazionale (MSI-DN) ha avviato nel 1993 un rinnovamento della destra italiana, teso a superarne l'identificazione [...] con la tradizione fascista per dare vita a una destra democratica di stampo europeo. È stato vicepresidente del Consiglio (2001 congresso che ne sanciva la nascita come vero e proprio partito. Dopo le elezioni politiche dell'aprile 1996, che segnarono ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] fondato da S. nel 1943, non appena tornato in libertà. Dopo aver partecipato alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione, dedicò il suo impegno politico alla realizzazione del progetto di unificazione europea, prima come segretario del Movimento ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] al 1993, con l'esclusione naturalmente del ventennio fascista, è stato abbandonato a seguito del risultato del modificato con d.p.r. 12 febbr. 1994 nr. 104 nella parte relativa ai collegamenti d'ufficio e alle pari opportunità sulle candidature.
A ...
Leggi Tutto
L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] reazione alla politica accentratrice del governo fascista, in parte una conseguenza del profondo squilibrio di progresso economico-sociale tra alcune regioni e il rimanente territorio nazionale.
Dall'armistizio del settembre 1943 alle prime elezioni ...
Leggi Tutto
Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] delle passioni politiche, toccando l'apice in occasione della guerra civile spagnola; ma a parte i Paesi in cui si affermarono forze riconducibili al prototipo fascista (Germania, Austria, Spagna) o i brevi periodi in cui anche altri Stati (Francia ...
Leggi Tutto
di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] quali ne sono gli effetti sul funzionamento del sistema dei partiti e sullo stesso sistema politico. Cosicché, Sartori conclude che lato, come fascista. Il primo sviluppo è consistito in un progressivo sganciamento della d. fascista dal suo passato ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...