Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dopo che era venuta meno l’iniziale condanna del nazismo da parte dei vescovi tedeschi. La voce del pontefice non si udì 400, 404.
44 Cfr. M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Torino 2000, p. 227, che cita la ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] unico dei lavoratori per resistere all’offensiva fascista (ma un accordo in tal senso raggiunto nel cremonese è sconfessato sia dalla direzione del Partito popolare che da quella del Partito socialista), è impegnato nel proposito di contrastare ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] prospettiva riformatrice del Ppi, ancor prima del suo fallimento con l’avvento del regime fascista, incontrò varie resistenze: all’interno del partito apparvero troppo radicali alcune posizioni, come quella regionalistica, e troppo debole l’impegno ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] del 1901 per condurre il negoziato in un luogo concordato tra le parti. Il 23 marzo di quell'anno il G. s'imbarcò da Lima culmine, il 26 apr. 1929, nella "sinfonia clerico-fascista" delle celebrazioni di Montecassino.
Gli ultimi anni della sua ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] verso le dittature reazionarie riproposero il tema della minaccia rappresentata dallo Stato confessionale (nella Spagna franchista e in parte nell'Italia fascista, dove il Concordato del 1929 riunì - e trasmise all'Italia repubblicana - gran ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] a dit. Sa probité d'historien est intègre. En le lisant, sans parti pris, on a l'impression que cet homme dit la vérité", conclude (p da Strenna dell'anno XIII dell'Istituto nazionale di cultura fascista, Sezione di Piacenza, Piacenza 1939; T. Centi, ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] 102).
Tale sua profonda e pubblica opposizione all'attualismo gentiliano e, quindi, al movimento fascista, gli causò non solo aspre critiche da parte dei seguaci del Gentile, che allora quasi incontrastati dominavano nella cultura italiana, ma anche ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] di S. Feliciano) nel 1919 fondò la sezione di Foligno del Partito popolare italiano e una Unione del lavoro, che si prefiggeva l' il F. sì trovò per la prima volta a fianco dei fascisti in una collaborazione che diverrà sempre più stretta, fino ad ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] greca. Con il volume, come con altri contributi degli stessi anni, Pettazzoni intendeva prendere nuovamente parte al dibattito politico (dopo il periodo fascista, durante il quale aveva assunto quello che potremmo definire una sorta di atteggiamento ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] vescovo, il prefetto dell'Istria ed il Partito nazionale fascista. Introdotta ovunque la predica in italiano, Istria), Zagreb 1955; C. Schiffrer, Chiesa e Stato a Trieste durante il periodo fascista, in Trieste, X (1963), 58, pp. 4-6; G. Botteri, ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...