Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] una strategia già avviata negli anni Venti dal regime fascista con le strade a pedaggio, prima la Milano- saltavano le caviglie! Una volta quel ferro è partito e ha preso il gruista. L’ha passato da parte a parte. È morto sul colpo. […] Sapete dov ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] fine del rigido centralismo che aveva caratterizzato il ventennio fascista che la questione si propone in termini concreti: e deconcentrazione. In quest'ultimo gruppo rientra la gran parte delle esperienze regionali europee, anche se non mancano ( ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] , quindi, non è forse casuale che proprio in quell'anno il F. si decidesse a prendere la tessera del Partito nazionale fascista), che emanò alcuni decreti tesi a dichiarare di pubblico interesse tale fusione (il che significò, sul piano concreto, uno ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] modo di assumere essa direttamente la direzione o quanto meno una parte preponderante nella vita politica", e si è avvalsa "di un , passò a dirigere i servizi centrali della Confederazione fascista dei commercianti e la rivista Commercio che ne era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] è significativo il fallimento, in pieno regime fascista, del progetto di bonifica integrale del Mezzogiorno negli anni prossimi tanto meglio quanto più saremo svincolati dalle attività di partito (Una vita per il Sud. Dialoghi epistolari 1944-1987, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] di Cambridge l’atteggiamento fortemente critico che aveva caratterizzato la sua ricezione in Italia durante il periodo fascista anche da parte di economisti di peso, come Einaudi. Le sue teorie cominciarono a diventare un punto di riferimento nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] Nitti, intorno al quale si formò gran parte dell’élite destinata a diventare il personale dirigente Segreto, Torino 1999, pp. 505-47.
G. Santomassimo, La terza via fascista: il mito del corporativismo, Roma 2006.
G. Farese, Dare credito all’autarchia ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] presidente del comitato veneto delle Assicurazioni popolari, di ispettore federale amministrativo della federazione del Partito nazionale fascista di Venezia, di presidente della Federazione provinciale metallurgici di Venezia, di consigliere della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] accompagnò quella di ambasciatore internazionale del regime fascista, nella convinzione che il rapporto non mediato Il nesso tra gli scritti sul tema della nazione e quelli sul partito politico è dimostrato anche da un altro fatto. E cioè che Michels ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] I, 44, pp. 12 ss.).
Il controllo dell'industria pastaria da parte del C. e del gruppo fu solo un momento di una manovra a Canto) dalla quale doveva uscire il candidato, la federazione fascista bocciò tutte le designazioni e preferì optare per il più ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...