ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] al fascismo, Torino 1957, pp. 124, 270; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 111, 140, 212, 213, 217, 327, 498; G. De Rosa, Storia del partito Popolare, Bari 1958, pp. 127, 134 n., 215, 225 n., 287 s., 288 n ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] R. dei prezzi
Il vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo luogo la Spagna e (1975), con riferimento all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, a differenza del primo ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] . Nel volgere di pochi anni il s. fascista riuscì a imporsi come s. di Stato, sfruttando al datore di lavoro. In caso di violazione di tale divieto da parte del datore, il giudice eventualmente adito dovrà inibire il comportamento, interdicendo l ...
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Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla scia degli studî [...] approfondì la sociologia del partito politico in età moderna, prendendo particolarmente in considerazione i partiti di massa come quello democratico, che lo portò ad accostarsi all'ideologia fascista. Per quanto riguarda la sua metodologia, M ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] alla politica economica fascista, insegnò nelle univ. del Cairo e di İstanbul; socio corrispondente dei Lincei dal 1931, si dimise sostenitore delle idee liberali (fece anche parte della direzione del Partito liberale italiano), dopo aver partecipato ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] principali attività produttive italiane.
La "repubblica sociale fascista" emanò (12 febbraio 1944) a scopo evidentemente economico, costituiscono materia di ampia discussione specialmente da parte di alcuni partiti, ma sino ad ora tale attività si è ...
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REVISORI DEI CONTI
Achille Donato Giannini
. In armonia con le modificazioni introdotte nella legislazione commerciale per un più efficace controllo della gestione delle società azionarie, nell'interesse [...] e giustizia, sulla proposta di un'apposita commissione centrale, i cittadini italiani, di specchiata moralità, iscritti al Partito nazionale fascista (r. decr. legge 2 maggio 1938, n. 743), che abbiano esercitato lodevolmente le funzioni di sindaco ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] , la Germania nazista e l'Italia fascista vengono considerate esempi dell'estrema evoluzione del potrebbe sorgere una nuova lotta contro la giusta causa. Se la maggior parte del mondo è piena di democrazie liberali e prospere, è possibile che ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] sviluppo economico e sociale durante il periodo fascista.
Il C. non indulge in puntualizzazioni dottrinarie del Padronato ital., Bari 1972, pp. 57 ss., G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al Potere, I, Firenze 1974, ad Ind.;E. Scalfari-G. Turani ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] motivazioni ideologiche ma dalla decisione del regime fascista di acquisire il controllo di tre banche molto bassa di capitale ricavato dall'emissione di azioni è in parte dovuta alla riluttanza delle aziende dell'IRI a pagare dividendi, non ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...