Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] – anche dello stesso Mortati – non si può non pensare alla concreta situazione di allora, ovvero al Partito nazionale fascista e alla possibile declinazione in senso totalitario del nuovo discorso della dottrina della costituzione sul primato del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] Rocco, uno dei giuristi più influenti del periodo fascista, anche nella sua qualità di ministro della giustizia: 1947) e D’Agostino (n. 1946), che ha rivolto gran parte dei suoi studi alla bioetica in una prospettiva personalistico-ontologica.
Dalla ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] Sono tutte dottrine politiche e visioni istituzionali precedenti la cesura fascista. Saranno in particolare le posizioni dei democristiani e dei comunisti – i due partiti più strutturati, seppure nella loro antitetica visione della società (dalla ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] non per i dottrinari e i teoretici" e che - messe da parte "le discussioni astratte, che non possono mai dare risultati utili" della commissione di studi giuridici della Confederazione nazionale fascista degli agricoltori - insieme, tra gli altri, ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] a dit. Sa probité d'historien est intègre. En le lisant, sans parti pris, on a l'impression que cet homme dit la vérité", conclude (p da Strenna dell'anno XIII dell'Istituto nazionale di cultura fascista, Sezione di Piacenza, Piacenza 1939; T. Centi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] amministrativo, allontanato dalle sue funzioni dal regime fascista e, dopo la liberazione, reintegrato nelle stesse paese, ma in Europa e nel mondo […]. La guerra è stata in gran parte figlia di questa grande crisi dell’umanità ma, a sua volta, è la ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] il 25 marzo del 1947, con il voto determinante del partito comunista italiano, di richiamare nella costituzione i Patti del mutamenti costituzionali sopravvenuti alla caduta del regime fascista, avere tempestivamente individuato l’esigenza di ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] conformarsi «ai principi della morale e al sentimento nazionale fascista». Si tratta di «una delle più scoperte intrusioni del 1985, n. 121; n. 4 Prot. Add. Conc; l. n. 847/1929 nelle parti non abrogate dagli artt. 8 e 13, l. n. 121/1985; art. 82 c ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] a creare in Italia con la crisi del regime fascista apriva nuovi spazi, sollecitandolo ad abbandonare la precedente .
Il G. morì a Milano il 16 apr. 1982.
La maggior parte dei suoi lavori è stata raccolta da Ombretta Fumagalli Carulli in due volumi: ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] . Educazione nazionale) n. 15, 11 apr. 1940) e, nel gennaio successivo, gli venne liquidata la pensione. Risulta iscritto al Partito nazionale fascista dal 31 luglio 1933.
Il 7 giugno 1922 il F. aveva sposato la ferrarese Gabriella Ravenna, nata il 3 ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...