BRESCHI, Pier Giulio
Luciano Onder
Nacque a Finale Pia (Savona) il 28 nov. 1874 da Ottavio e da Enrichetta Barrili. A 15 anni fu iniziato al giornalismo dallo zio Anton Giulio Barrili nel quotidiano [...] di cattiva amministrazione, egli entrò al Popolo di Roma di cui divenne redattore. Nel 1933 chiese l'iscrizione al partitofascista che rispose con indugi, tanto che l'anno successivo non gli era stata ancora concessa la tessera. La vertenza ...
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Mussolini, Arnaldo
Giornalista (Dovia di Predappio 1885-Milano 1931). Maestro elementare, dopo il conflitto mondiale collaborò all’attività politica del fratello Benito; diresse il Popolo d’Italia dal [...] 1922, quando divenne l’organo del Partitofascista, fino alla morte. Esercitò una certa influenza sul fratello, in partic. riguardo al problema della conciliazione con la Chiesa. ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] La Nazione (1859) e Il Fanfulla (1870), notevole soprattutto per la parte letteraria; a Genova Il Caffaro (1875) e Il Secolo XIX (1886); nuovi g., diretti spesso da gerarchi, da Il Regime fascista a Il Tevere, dal Corriere padano a L’Impero.
Il ...
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Giornalista e uomo politico italiano (San Giovanni in Persiceto 1871 - Roma 1962). Liberale di destra, diresse il Giornale d'Italia dal 1901 al 1923, quando, avverso al regime fascista, si ritirò dal giornalismo. [...] , riprese il suo posto durante il governo Badoglio. Nel 1944 fondò la concentrazione democratica liberale, confluita poi nel partito nazionale monarchico. Già senatore del Regno (1920), senatore di diritto della Repubblica (1948-53). Dal 1956 alla ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili MondOperaio e Pagina, per poi passare a lavorare per il settimanale [...] Utopia, totalitarismo e comunismo, 2000; Il partito degli intellettuali. Cultura e ideologie nell’Italia del giorno, 2013; I libri sono pericolosi, 2014; Mio padre era fascista, 2016; A proposito di Marta. Le poche cose che ho capito di ...
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– Nome d’arte del giornalista e disegnatore francese Stéphane Charbonnier (Conflans-Saint Honorine 1967 - Parigi 2015). Collaboratore, con le sue vignette satiriche, di diverse testate, tra cui L’Humanité, [...] Hebdo, divenuta in seguito oggetto di minacce da parte di fondamentalisti islamici per aver pubblicato nel 2006 alcune i cui protagonisti sono un cane anarchico e bisessuale e un gatto fascista e sadico. Più volte minacciato, è stato ucciso nel corso ...
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Giornalista, nato a Padova il 19 marzo 1885, laureato in giurisprudenza nel 1909, si dedicò fin da giovane al giornalismo ed all'Azione cattolica assumendo presto cariche di primo piano: fu consigliere [...] per offrire ai cattolici la possibilità di costituire un partito con piena personalità senza impegnar la Chiesa, che non polemiche del D. T. con uomini e giornali del tempo fascista, specialmente dopo il concordato del 1929, nel 1931 in occasione ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] soltanto qui si deve dar notizia. Consolidatosi il regime fascista, anche su essi si esercitò il controllo, per la illustrata del Popolo d'Italia, dal 1923.
La guerra, d'altra parte, fermò l'attività di riviste anche antiche: Civiltà moderna (1929-42 ...
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Giornalista e saggista, nato a Cuneo il 22 agosto 1920. Tra i fondatori, con D. Galimberti e D. L. Bianco, delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, comandante della 10ª Divisione, è stato commissario [...] Torino (1945) presso il quotidiano Giustizia e Libertà del Partito d'Azione, è stato poi redattore della Gazzetta del Storia dell'Italia partigiana (1966); Storia d'Italia nella guerra fascista (1969); La repubblica di Mussolini (1977). Sono inoltre ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] convenzioni internazionali e proposte legislative, sarà il regime fascista a varare la definitiva normativa in merito, con , e composto a servire a tutta l’Italia, non ad una parte di essa soltanto […] Quanto più l’Italia procede verso la sua unità ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...