Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] di Roma. I capi di imputazione del giudizio si estendevano, naturalmente, anche alla sua appartenenza al Partito nazionale fascista e agli incarichi pubblici che da direttore generale aveva ricoperto per diciannove anni. Dopo una lunga istruttoria ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] M., che la costituzione statunitense, da lui "scoperta" a partire da un corso del 1950 e negli ultimi anni costantemente indicata fallimento: dallo "pseudoparlamentarismo" liberale alla dittatura fascista, che di esso costituisce lo sbocco fatale, ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] quanto strumenti che sottendono una idea di città, definita nelle sue parti da realizzare con successivi interventi edilizi (cfr. S. Bisogni, in qualsiasi rapporto con l'ufficialità del regime fascista e a maturare un impegno politico civile e ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] nazione. Non è vero, non esiste nessuna frattura. Può darsi, invece, che esista frattura tra voi e il paese, tra fascisti e molti iscritti al partito" (Galbiati, p. 227). Il tono e il senso del discorso del G. offrirono a Mussolini l'occasione per un ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] in un'Italia che usciva devastata dall'esperienza fascista e bellica.
Da questa consapevolezza della necessità su posizioni centriste, il C. fu tra i promotori della riunificazione tra il partito e il gruppo che ora s'intitolava a Il Mondo. Nel '51, ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] , su una esplicita richiesta di L. Federzoni, per la ricostruzione del fascio littorio, assunto come insegna dal Partito nazionale fascista, e dando inizio a quella attiva trasposizione dell'idea di Roma e dell'Impero romano nelle motivazioni ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] cattolica (era stato negli anni Venti presidente della giunta diocesana di Torino), aveva sempre rifiutato l'iscrizione al Partito nazionale fascista e qualsiasi atto di adesione al regime, guadagnandosi la fama di antifascista; dopo l'8 sett. 1941 ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] anni Trenta, in Cultura e società negli anni del fascismo, Milano 1987, pp. 301-322; I. Granata, Il Partito nazionale fascista a Milano fra «dissidentismo» e «normalizzazione» (1923-1933), in Il fascismo in Lombardia. Politica, economia e società, a ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] per l'Italia.
Nel primo dopoguerra riprese l'attività redazionale per La Tribuna, seguendo con partecipazione la nascita del Partito nazionale fascista (PNF) e gli eventi che condussero, nell'ottobre 1922, alla marcia su Roma. Con l'avvento al potere ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] di Giacomo Lumbroso, Milano 1925); fin dal 1923 aveva collaborato con Critica fascista, e nel 1929 inviò suoi libri a B. Mussolini e chiese l'iscrizione al Partito nazionale fascista. I lavori più consistenti del L. negli anni Venti e Trenta furono ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...