FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] "dottrina chiaroveggente e costruttrice" e per la sua "disciplina rigorosamente selettiva": il partitofascista se doveva acquistare la consistenza di un "partito politico" non avrebbe potuto farlo se non "identificandosi col nazionalismo". Con la ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] dell’accordo del 1931 ed eliminata l’incompatibilità tra iscrizione all’Azione cattolica e al Partitofascista, fu disposta la restituzione delle tessere fasciste ritirate (con perdita di uffici e impieghi) e venne assicurato dal governo che il ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] di lotte di strada era risultata impossibile a differenza di ogni altra città.
In quanto fiduciario della direzione del partitofascista per il Piemonte il D. aveva assunto nel fascio del capoluogo pieni poteri e dall'agosto funzionava un direttorio ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] , n. 806, che riordinava la Commissione suprema, entrava nel comitato deliberativo a pieno titolo insieme al segretario del partitofascista. Le industrie ausiliarie sotto controllo ammontarono a 1.006 nel dicembre 1935, a 1.138 nel luglio 1936, per ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] fiorentino del 1940, suscitando interesse nel pubblico e nella critica, malgrado le accuse di "internazionalismo" del quotidiano del partitofascista. Nel 1941 al teatro delle Arti di Roma ebbero luogo due prime esecuzioni di opere del D.: il 10 ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] 1922, pubblicato nello stesso anno e da lui stesso definito libro del "novus ordo".
A partire dal 1921 il C. aveva rivolto lo sguardo al partitofascista ed aveva intuito che esso - al di là delle divergenze tattiche che si sarebbero potute appianare ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] secondi. L'adesione del B. a questa seconda tesi rispondeva non solo a certe preoccupaziomi politiche (garantire al futuro partitofascista una base di massa e una più stretta vigilanza sui sindacati, la cui azione non sempre rispondeva al principio ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] come prefazione al libro Sopravvivenze e programmi (Roma 1942), suscitò soprattutto negli ambienti cattolici vivissimo apprezzamento. Nel partitofascista invece, ben comprendendosi per tempo la sua pericolosità (un sunto venne letto a Radio Londra e ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] ormai le truppe italiane erano in ritirata; l'E. imputò questo ritardo al fatto di non essersi mai iscritto al partitofascista. Dopo il 25 luglio sempre Preziosi indicò l'E. ai Tedeschi come possibile collaboratore del progetto teso a dimostrare la ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] e mettendo il freno alle aspirazioni revisionistiche dei nazionalisti i quali proprio allora, entrando nel partitofascista, stavano diventando gli ispiratori della sua politica estera. Ma la politica di intesa italo-iugoslava patrocinata dal C ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...