Mussolini, Arnaldo
Giornalista (Dovia di Predappio 1885-Milano 1931). Maestro elementare, dopo il conflitto mondiale collaborò all’attività politica del fratello Benito; diresse il Popolo d’Italia dal [...] 1922, quando divenne l’organo del Partitofascista, fino alla morte. Esercitò una certa influenza sul fratello, in partic. riguardo al problema della conciliazione con la Chiesa. ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] sfidando la dura linea di repressione perseguita dal governo fascista, la politica comunista verso l'unità con i socialisti Lione, 1926). Arrestato nel nov. 1926 con altri dirigenti del partito, nel 1928 G. fu condannato dal Tribunale speciale a venti ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] sulla stampa (Avanguardia socialista) e in seno al partito socialista la funzione autonoma del sindacato operaio. Fallito univ. di Messina (1926), ma ne fu allontanato dal governo fascista e dovette emigrare in Francia e in Belgio, dove insegnò all' ...
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Uomo politico e organizzatore sindacale italiano (Cerignola 1892 - Lecco 1957). La sua azione sindacale è stata sempre guidata dall'affermazione del valore sociale e culturale del lavoro e i suoi principali [...] sindacato.
Vita e attività
Sindacalista dal 1911, aderì al partito socialista e, nel 1913, divenne membro del Comitato , fu arrestato dai Tedeschi (1941) e consegnato al governo fascista che lo confinò all'isola di Ventotene. Liberato il 25 luglio ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] del partito radicale (1900-21); liberoscambista, si oppose al dazio sul grano e al parassitismo industriale, in difesa degli interessi economici del Mezzogiorno. Nel 1931 fu allontanato dalla cattedra per non aver giurato fedeltà al regime fascista. ...
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Interventista e grande invalido di guerra italiano (Firenze 1896 - Roma 1977); deputato fascista dal 1924 al 1943, e per il Partito nazionale monarchico dal 1953 al 1958. È stato presidente dell'Associazione [...] nazionale mutilati e invalidi di guerra (1924-43). Ha pubblicato varî volumi, fra cui alcuni di versi ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] ai vertici del potere sovietico e della resa dei conti fra la maggioranza del partito bolscevico, guidata da Stalin e N. I. Bucharin, e l'opposizione radiofonica contro la guerra e il regime fascista e intensificò la preparazione delle Lettere dal ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] . Pubblicò articoli di critica cinematografica e teatrale sul settimanale IX maggio del Gruppo universitario fascista di Napoli, del quale facevano parte molti giovani già antifascisti o filocomunisti, e dopo la Liberazione avviò una collaborazione ...
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Uomo politico italiano (n. Bologna 1952). Come segretario del Movimento sociale italiano-Destra nazionale (MSI-DN) ha avviato nel 1993 un rinnovamento della destra italiana, teso a superarne l'identificazione [...] con la tradizione fascista per dare vita a una destra democratica di stampo europeo. È stato vicepresidente del Consiglio (2001 congresso che ne sanciva la nascita come vero e proprio partito. Dopo le elezioni politiche dell'aprile 1996, che segnarono ...
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Uomo politico francese (Parigi 1872 - Jouy-en-Josas 1950). Funzionario dal 1895 al 1919 del Consiglio di stato, fu portato alla politica dagli ultimi sussulti dell'affare Dreyfus e dalla profonda influenza [...] ruolo importante nei rapporti fra il gruppo parlamentare e la direzione del partito. Fautore dal 1934 di un'alleanza fra tutte le forze di sinistra contro il pericolo fascista, dopo la vittoria elettorale del 1936 assunse la direzione del governo di ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...