DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] ined. di Mazzini a D. (1851-55), in Bollett. d. Domus Mazziniana, XIV (1968), pp. 185-204; C. Maraldi, Il partitodemocratico subalpino e l'azione politico-parlamentare di A. D. durante il decennio 1849-59, in Rass. stor. d. Risorgim, XVII (1930), pp ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Sinistra più intransigente di quella che è al governo, come al condottiero "della grande maggioranza del partitodemocratico" che vuol raggiungere il potere. Il ministero viene quindi colpito da feroci attacchi, spesso d'intonazione personalistica ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] primi mesi del 1923 le scarse tracce di una attività politica del B. appaiono rivolte a dar vita ad "un vero partitodemocratico senza le scorie del passato" (Turati-Kuliscioff, p. 25, lettera della Kuliscioff in data 23 maggio 1923).
Nel giugno 1923 ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] subordinazione del Papato alle forze della reazione interne ed esterne; il posto e la natura del partito conservatore e del partitodemocratico nella "politica nazionale"; le condizioni alle quali il Piemonte, "il paese più scarso di spiriti italici ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] la conciliazione tra Stato e Chiesa (all'Università di Roma, 12 giugno 1887), e per l'organizzazione di un grande partitodemocratico, fautore della sovranità del Parlamento e delle autonomie comunali (a Terni, 16 dic. 1888); perorò con fervore l ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] 202 seggi alla Camera contro i 234 della volta precedente. Il PSI perse l’1%, ottenendo il 13,3%. Il Partitodemocratico della sinistra (PDS) ottenne il 16,6% rispetto al 26,6% conquistato dal PCI nelle consultazioni politiche precedenti. La Lega ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] da ciascuno in assoluta libertà di coscienza (La Roma del Popolo, 9 nov. 1871). Alla formazione di un forte partitodemocratico, col superamento del contrasto tra mazziniani e garibaldini, la cui premessa era il rifiuto di ogni ideologia, il C ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] dell'entrata di dirigenti confederali nella compagine governativa.
Il prezzo della contrattazione era però insostenibile per un partitodemocratico (allorché, nel luglio 1923, il governo propose la legge elettorale Acerbo, il D. dichiarò di non ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] rispettivamente il gruppo parlamentare misto e quello della democrazia liberale), del Partitodemocratico italiano, che si diffuse soprattutto nel mezzogiorno. La fondazione del partito coincise con l'uscita del Torre dal Mondo;il giornale, diretto ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] primi socialisti. Vagheggiava in quel periodo, come dichiarò in un discorso del 18 nov. 1888 a Faenza, un partitodemocratico che "non deve spaventarsi di alcuna riforma, quando a chiari segni si manifesti matura".
Continuò la sua battaglia politica ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...