Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] subito dopo la rivoluzione, il ministero degli Interni (agosto-nov. 1830). Rappresentante del partito della "resistenza", oppositore di ogni sviluppo in senso popolare e democratico del costituzionalismo orleanista, condusse un'azione a fondo contro ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] uno dei più attivi esponenti del dissenso in URSS diffondendo la concezione di un socialismo democratico che non metteva in discussione la funzione guida del partito. Espulso nel 1969 dal PCUS, nel quale era entrato dopo il 1956, membro del Comitato ...
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Uomo politico (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne 1937); antifascista, allievo di G. Salvemini; prof. (fino al 1926) all'univ. Bocconi di Milano e all'Istituto superiore di commercio di Genova, dopo il delitto [...] Matteotti aderì al Partito Socialista Unitario. Fondatore, con G. Salvemini, E. Rossi e il fratello Nello, del foglio clandestino nel 1930), revisione teorica del marxismo in funzione di un socialismo democratico. Evaso da Lipari con F. S. Nitti e E. ...
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Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] per la sua opposizione alla partecipazione della Germania ai piani di difesa occidentale. Lasciata l'Unione democratico-cristiana, creò nel 1952 il Partito popolare pantedesco che, battuto nelle elezioni del 1953, si sciolse nel 1957. Aderì allora al ...
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Uomo politico italiano (Senigallia 1875 - Milano 1958); redattore di periodici socialisti, processato per attività sovversiva nel 1898, si trasferì nel 1910 a Milano, ove appartenne con F. Turati e C. [...] (1943), dopo la Liberazione tornò a dirigere Critica sociale; deputato di Unità Socialista (1948-53), passò poi nel Partito socialista democratico. In gioventù aveva compiuto ricerche sulla storia economica e giuridica del Senese e della Sardegna. ...
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Uomo politico russo (n. presso Tula 1861 - m. Neuilly-sur-Seine 1925), esponente del partito costituzionale democratico; durante la prima guerra mondiale si distinse come amministratore generale dell'unione [...] dei zemstvo e come organizzatore della Croce Rossa. Scoppiata la rivoluzione (febbr. 1917) fu a capo del primo governo provvisorio di coalizione e ministro degli Interni, continuando la guerra a fianco ...
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Uomo politico italiano (Belforte all'Isauro, Pesaro, 1857 - Milano 1928); democratico-radicale, diresse (dal 1889) il giornale La provincia di Mantova; passò nel 1903 al partito socialista, cui mise a [...] Mussolini (1912-14) e quindi membro del comitato di direzione dell'Avanti, membro della direzione del partito socialista (1914), e per qualche tempo (1921) segretario del partito; deputato (1919-21; 1924-26), partecipò alla secessione dell'Aventino. ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] iscritti riconoscono e a cui soggiacciono ecc.). Il modello di riferimento per questa trasformazione è stato il Partito socialista democratico di Germania, nato nell’ultimo quarto del XIX secolo e preso a modello prima dagli altri p. socialisti ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] kul´t ličnosti) con la quale il 20° congresso del Partito comunista dell’URSS (1956) definì il cieco ossequio alle direttive V. Stalin), stigmatizzandolo come principio di un regime di dittatura e contrario a ogni concetto di governo democratico. ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] degli scontri in Palestina e la guerra contro l'Iraq del 2003. Alle elezioni politiche del 2010 il Partito nazionale democratico di M. ha ottenuto 419 dei 508 seggi in parlamento, grazie anche al ritiro dal secondo turno elettorale delle ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...