MORRISON, Herbert Stanley
Piero Treves
Uomo politico inglese, nato a Londra di poverissima famiglia il 3 gennaio 1888. Dopo un'adolescenza stentata fra studio indefesso e arduo lavoro manuale, emerse [...] nelle organizzazioni locali e provinciali del Partito laborista, specializzandosi nei problemi dell'amministrazione municipale. armato, che ebbero appunto il suo nome. Democratico fierissimo epperò fierissimo antidemagogo, imparzialmente garantì l' ...
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STRAUSS, Franz Josef
Ullrich Hartmut
Uomo politico, nato a Monaco il 6 settembre 1915. Landrat del circondario Schongau (1946), membro del Consiglio economico della "Bizona" anglo-americana (1947-48). [...] prese contro il periodico Spiegel; infine ministro delle Finanze nel periodo 1966-69.
Tra i fondatori del partito cristiano-democratico, membro della direzione dal 1946, segretario generale (1949), vicepresidente dal 1952, presidente dal 1961, S. si ...
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Uomo politico argentino, nato a Chascomùs (Buenos Aires) il 12 marzo del 1927, da una famiglia originaria della Galizia e di salda fede repubblicana.
Studiò lettere e giurisprudenza all'università di La [...] sua attività politica nell'Unione Civica Radicale (UCR), partito che aveva a lungo condotto una dura opposizione intento di rivitalizzare l'UCR, facendone un movimento popolare, democratico e riformista più vicino alle democrazie europee, fondò una ...
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Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] opera antisemitica. Arguto oratore, fondò nel 1910 con N. Jorga il partito nazionalista democratico e nel 1919 fondò con lo stesso Jorga il Partito nazionalista democratico cristiano, nel 1922 l'Unione nazionale cristiana che nel 1923 divenne la ...
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TILDY, Zoltán
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato a Losonc (Lučenec) il 18 novembre 1889. Professore di scuola media e pastore protestante, prese parte attiva alla vita politica del paese dopo [...] delle elezioni svoltesi nel paese appena finita la guerra fu chiamato a presiedere il primo governo democratico ungherese dalla coalizione dei partiti antifascisti (17 novembre 1945). Il 1° febbraio 1946 l'assemblea nazionale lo elesse all'unanimità ...
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SALAZAR, Antonio de Oliveira (App. I, p. 986)
Elio CALIFANO
Durante la seconda Guerra mondiale, S. perseguì una politica di neutralità. Il successo di tale politica, oltre che in circostanze spesso apparentemente [...] Alleati, S. comunicò la revisione in senso democratico della costituzione. L'irrequietezza provocata dal riconoscimento della di forze politiche diverse entro quello dell'Unione nazionale (partito governativo).
Con il rimpasto del 3 febbraio 1947 S. ...
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Uomo politico, nato a Bologna il 3 dicembre 1955. Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1972, nel 1987 è entrato a far parte della Direzione nazionale del partito. Convinto che nel nuovo sistema bipolare [...] popolare italiano e ha dato vita, con una minoranza di destra, al Centro cristiano democratico (CCD). Eletto coordinatore nazionale del partito e successivamente segretario (1995), C. ha fatto del CCD, alleato con il movimento di S. Berlusconi ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] soltanto aggravarsi" (v. Karckenbeeck, 1947, pp. 269-270).
D'altra parte, la portata minima che, sin dalla sua entrata in vigore, si capacità di operare scelte sagge e prudenti, con procedure democratiche e con piena cognizione di causa.
X. A norma ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] mezzo alle genti presso le quali sono andati, li raccoglierò da ogni parte e li condurrò nella loro terra. Farò di essi una sola nazione in cui fosse stato possibile indire delle elezioni democratiche; il Comitato approvò anche la costituzione di un ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] società europea possa essere riorganizzata su nuove basi democratiche, più diffuse e più ampie. L'"americanismo" G., a cura di E. Ragionieri, Roma 1967; P. Spriano, Storia del Partito comunista italiano, I-V, Torino 1967-75, ad indices; G. Nardone, ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...