Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] esistono diverse concezioni e valutazioni del massimo beneficio della collettività, in relazione anche agli interessi di parte. Pertanto, in un sistema democratico parlamentare nel quale si abbiano una maggioranza e una minoranza, da un lato si pone ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] anche le zone marittime francesi. Il suo principio democratico viene esportato all'inizio del XX secolo negli Stati dell'Ottocento non la toccano - tranne poche eccezioni - che a partire dal 1830, quando scompaiono i mestieri del fiume, man mano che ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] federale è uno Stato, dotato di un potere al di sopra delle parti componenti, il cui governo gli individui concorrono a formare secondo procedure democratiche. Qualunque sia la natura del processo federativo, per aggregazione di elementi preesistenti ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] tripartizione dei poteri) o anche della concezione democratica dello Stato (con riferimento al principio pluralista ordinamenti federali vi è concordanza nel riconoscere che, a parte le previsioni formali delle costituzioni e il permanere del ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] ceto medio' non è più sufficiente, sia dal punto di vista quantitativo sia, in parte, anche dal punto di vista sociale e culturale" (v. Lederer e Marschak, ideologie fasciste, e se nelle società democratico-borghesi esista un potenziale di minaccia ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] soddisfare la concezione di guerra europea cara agli interventisti democratici. Nel comunicarla alla Camera il 5 dicembre, il ministero B. si veda L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte 2, II - III, Bologna 1952-53, ad Indices;e Epistolario ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] G. Oggero e parecchi altri. Fu per gl'imputati e il partito un vero trionfo, non foss'altro per la presenza e le dei libri del F. che si sia ristampato, Milano 1988, L'enigma democratico di G. F.,a cura di D. Settembrini, la cui premessa uscì ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] Ferrari che mise in dubbio l'importanza dell'azione, provocando da parte del D. una risentita risposta. Dopo la ritirata dei Toscani tutto il resto dell'anno.
Con la formazione del governo democratico, il ministro della Guerra M. d'Ayala meditò di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] Tommaseo banditore della repubblica cristiana. Lo Stato democratico deve essere forte. [...] La forza è prima Democrazia Cristiana (Roma, 21-26 novembre 1952), in G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al potere, 2° vol., 1972, pp. 420-22; anche in G ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] liberale avrebbe costituito il perno. Approvò, pertanto, l'adesione del partito all'Unione democratica nazionale nel 1946 e successivamente l'ingresso nel partito liberale del gruppo di monarchici guidati da E. Selvaggi. Nel contempo operò per ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...