(propr. Fidel Alejandro Castro Ruz) Politico cubano (n. Finca Manacas, Birán, 1926). Oppositore del dittatore F. Batista, nel 1953 guidò un attacco contro una caserma di Santiago de Cuba. Condannato a [...] capo delle forze armate rivoluzionarie e di primo segretario del Partito comunista. Presidente del movimento dei Paesi non allineati dal che sostenendo l’impossibilità di istituire regimi democratico-borghesi avanzati, capaci di realizzare profonde ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] nel 1912 (allorché i bolscevichi si costituirono in partito autonomo) e al conflitto aperto nel 1917. Dopo la Rivoluzione del febbr. 1917 i menscevichi rimasero legati a una visione democratico-parlamentare, convinti che soltanto un pieno sviluppo ...
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Benin, Repubblica del
Stato dell’Africa occid., affacciato sul Golfo di Benin. Il Centro-Sud del Paese, popolato da genti fon, ospitò dal 16° sec. i piccoli regni aja (Allada, Ouidah, Popo, Dahomey, [...] attuò una svolta in chiave marxista-leninista, instaurando il partito unico e un sistema a economia pianificata. Attuò nazionalizzazioni abbandonò il marxismo-leninismo e accettò un cambiamento democratico. Convocò una Conferenza nazionale (1990) che ...
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Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russia zarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne [...] , che sfruttò per la produzione dell’acetone, importante per l’industria bellica dell’epoca. Fondatore del Partito sionista democratico, alla sua influenza si ascrive la Dichiarazione Balfour sulla Palestina (1917). Dopo aver ricercato un accordo ...
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Carrillo, Santiago
Politico spagnolo (n. Gijón 1915). Membro del Partido comunista de España dal 1936, durante la guerra civile partecipò alla difesa di Madrid. In esilio in Francia dal 1939, nel 1960 [...] moderazione per favorire il processo di transizione a un regime democratico. Negli anni Settanta fu uno dei massimi esponenti dell di segretario generale in seguito a gravi contrasti interni al partito, dal quale fu espulso nel 1985; fondò allora il ...
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Cleomene I
Re spartano (m. 487 a.C.). Salito al trono nel 520 a.C., comandò la spedizione che assediò e fece capitolare Ippia in Atene, (511). Tentò poi, senza successo, di ostacolare il movimento democratico [...] di Clistene, favorendo il partito oligarchico (507). Vinse gli argivi nella battaglia di Sepeia, presso Tirinto, che diede a Sparta il predominio sul Peloponneso. ...
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Fukuda, Takeo
Politico giapponese (prefettura di Gumma, Honshu, 1905-Tokyo 1995). Rappresentante dell’ala conservatrice del Partito liberal-democratico, fu più volte ministro delle Finanze, ministro [...] degli Esteri (1971-72), vice primo ministro e responsabile della programmazione economica (1974-76). Fu primo ministro dal gennaio 1977 al dicembre 1978 ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della Führer.
Come movimento politico si impose attraverso il Partito nazionalsocialista, costituito ufficialmente a Monaco di Baviera ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] fittavoli irlandesi (Irish Land Act). Riformò in senso democratico l'istruzione pubblica e l'amministrazione civile, dove 26 genn. 1886), ma per la scissione del partito liberale in seguito alla presentazione da parte di G. di un progetto di Home rule ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] in Italia: incontrò Garibaldi a Caprera e alcuni dirigenti del partito d'azione per caldeggiare un'iniziativa rivoluzionaria italiana contro l' strumento indispensabile per la creazione di uno stato democratico. Le sue idee, sulle quali ebbe modo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...