FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] familiari rendono di relativo interesse. Il carteggio col Fabrizi è stato in piccola parte utilizzato dagli studiosi del movimento democratico, soprattutto in relazione alla preparazione del tentativo dei fratelli Bandiera: in particolare si ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] pur essendo fautore dell'unità d'azione con il Partito comunista italiano (PCI), si dichiarò contrario alla formazione di liste comuni tra socialisti e comunisti. La sconfitta del Fronte democratico popolare in quelle consultazioni, che impedì allo J ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] commissariamento del Comune, il quale fu tuttavia riconquistato alle successive amministrative di settembre dal "fascio democratico", di cui anche il M. faceva parte.
Nel 1912, dopo la scissione socialista, il M. seguì, al solito, la strada percorsa ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] presto nell'affermare il predominio dello Stato sulla nazione", sì che il suo nazionalismo, "partito dalla necessità di reagire ai limiti posti dal determinismo democratico al concetto di patria […] si tramuta in una fobìa del popolo" (Arcari, II, pp ...
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PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] CXXII (1987), 3, pp. 258-272; M. Ridolfi, Il partito della repubblica. I repubblicani in Romagna e le origini del Pri nell’ P. Gastaldi, Poteri e libertà. Autonomie e federalismo nel pensiero democratico italiano, Milano 2001, pp. 13, 35, 79, 111-119 ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] un giudizio condiviso anche da qualche elemento della Sinistra (il democratico G. Asproni gli attribuiva nel 1856 una "natura maligna e parlamentari, dal G. seguiti con una disciplina di partito che comunque non arrivò mai a comprendere il governo di ...
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PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] di base, e da membro del Consiglio comunale di Firenze, Pistelli difese strenuamente l’idea del partito come luogo di formazione democratica e di sperimentazione; attaccò più volte la tendenza alla burocratizzazione e all’eccessiva subordinazione all ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] Passivich (30 nov. 1913), il più prestigioso dei collaboratori, sostenitore di un'utilizzazione da parte dei cattolici delle forme democratiche e costituzionali per la loro lotta, che riassumeva nella formula "azione sociale su terreno costituzionale ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] giuridica, in Rivista di diritto pubblico, 1917, luglio-agosto, parte prima, p. 270), Perassi, ragionando dal punto di vista dommatico ’ordinamento liberale-oligarchico a quello liberale-democratico per arrivare all’involuzione autoritaria a tendenza ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] D. a sostenere un movimento d'opinione che prese il nome di Partito nazionale della scuola, il quale ebbe anche un organo di diffusione dei era stata né una rivoluzione etica né una rivoluzione democratica. Di qui la necessità di interventi capaci di ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...