I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] sentire i giovani attentatori (e attentatrici) come parte di una catena di testimoni il cui ultimo più di tanto le regole del gioco democratico. Si tratta di una sfera pubblica e nel mercato dellavoro, segregandole nella sfera privata, insistendo ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] della Camera delLavoro, svolge alleanza, sia con le correnti dell'antifascismo democratico, sia, e soprattutto, con i comunisti 401 n., 857 n., 876, 926 s.; P. Spriano, Storia delpartito comunista italiano, I, Torino 1967, pp. 72 e n., 192 ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] arresti o dal rischio dell'espatrio.
Repubblicano anch'egli e democratico al pari di Giovanni, per motivi esclusivamente anagrafici il D solo in parte se ne potevano prevenire ed arginare le conseguenze attraverso lo sviluppo dellavoro, dell' ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] del G. presentava un ampio arco di posizioni diverse: il padre era un liberale di larghe vedute, legato al partito costituzional-democratico costante per gli aspetti grafici e tipografici dellavoro editoriale.
Ne è un esempio straordinario - ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] : «Le dichiarazioni della Carta delLavoro costituiscono principi generali dell’ordinamento parte alcuni dettagli tecnici e la provvisorietà delle formulazioni, le analogie tra le proposte formulate dalla Dc per la Costituzione dell’Italia democratica ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] dellavoro. Fu la grande crisi economica del 1929 che creò le condizioni per le istituzioni federali del con un patto che divenne parte integrante del Trattato di Versailles, e tenne non può essere retta su basi democratiche e incoraggia i 'grandi' ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] educazione al nazionalsocialismo e di integrazione dellavoro nell’apparato produttivo. Le cose andarono diversamente nei regimi liberali e democratici dove il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni Trenta, tese a stabilire ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] trattamento economico e una maggiore stabilità nel posto di lavoro (proseguendo, nel 1884 la strada iniziata con la uomini di parte liberale per concretare le linee del futuro programma politico ed economico" delpartitodemocratico-costituzionale, ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] dellavoro), egli svolse il proprio mandato in modo del tutto personale e indipendente, secondo la logica propria del sistema elettorale vigente, che voleva il deputato responsabile verso i propri elettori, ma svincolato da ogni dipendenza di partito ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] avrebbe prodotto nella vita sociale e politica del paese, il D. cominciò a porre all'interno della Lega il problema di una sua trasformazione in un vero e proprio partito con programma democratico cristiano. Fu, tuttavia, solo nel settembre 1918 ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...