SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] partiti socialisti meridionali sono prevalentemente partiti di opinione e non hanno le caratteristiche delpartito di massa, radicato nel mondo dellavoro , abbia scelto una denominazione (Partitodemocratico della sinistra) che prescinde dal ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] una società moderna fondata sulla divisione dellavoro e sul mercato, la maggior parte delle nuove forme d'azione sorge loro territorio è comune. Tant'è vero che l'estensione democratica dei principi liberali - che si è realizzata con la concessione ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] della burocrazia giapponese. Nel 1965 un noto storico democratico, S. Ienaga, iniziò la prima di numerose dellavoro forzato da partedel governo giapponese e di alcune aziende nazionali nell'area del Pacifico asiatico occupato dalle truppe del ...
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GARAUDY, Roger
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e uomo politico, nato a Marsiglia il 17 luglio 1913; è stato per molti anni uno dei più autorevoli dirigenti delPartito comunista francese, del cui ufficio [...] tradizione democratica occidentale. Ancor più della prima rivoluzione industriale, la nuova rivoluzione scientifica e tecnica trasforma la scienza in una forza direttamente produttiva; essa determina così l'accrescimento dell'importanza dellavoro ...
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GONZÁLEZ MÁRQUEZ, Felipe
Uomo politico spagnolo, nato a Siviglia il 5 marzo 1942. Terminata la scuola secondaria, intraprese gli studi giuridici all'università di Siviglia, dove militò, occupandosi di [...] problemi dellavoro, in diversi gruppi cattolici, allora tollerati dal governo di F. Franco. Nel 1962, dopo la laurea, si iscrisse alla gioventù socialista, che si andava riorganizzando clandestinamente e, due anni più tardi, al Partito socialista ( ...
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HOXHA, Enver
Antonello Biagini
Uomo politico albanese, nato a Gjirokastër il 16 ottobre 1908. Giovanissimo, prese parte al movimento democraticodel 1924, studiò al liceo di Korçë fino al 1930, fu imprigionato [...] -soviet rift, Cambridge, Mass., 1963; E. Hoxha, Venticinque anni di lotta e di vittorie sulla via del socialismo, Tirana 1970; Storia delPartitodelLavoro d'Albania, ivi 1971; P. R. Prifti, The Albanian Party of Labour and the Intelligentsia, in ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] del 20 luglio erano animati non da idee democratiche e pluralistiche, ma piuttosto oligarchiche e autoritarie. All'epoca della Repubblica di Weimar per la maggior parte Schmuhl (1987) e al proprio lavoro sulla sterilizzazione forzata in epoca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] favorisca il sorgere dell’eguaglianza e diventi patrimonio comune del «partitodemocratico» (p. 85) e poi dell’intera per l’aumento dei salari e per la riduzione della giornata lavorativa, avanzando l’idea di istituire forme speciali di credito per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Sturzo, nel senso di uno sviluppo in senso democraticodel pensiero sul quale aveva fondato la sua esperienza politica delpartito unico e dei sindacati, concezione del diritto e dei suoi istituti e prescrizioni, corporativismo e diritto dellavoro ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] che puntava in modo deciso alla costituzione di un partitodemocratico-cristiano ma non nel senso voluto dal papa.
Giovanni Unione economico-sociale sarebbe autorizzata a prendere parte attiva ai lavoridel Comitato eletto dalle Banche federate. Io ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...