ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] del generale. Partito così da Genova, raggiunse ai primi d'agosto del 1860 Garibaldi a Palermo, dove entrò in contatto con Crispi ed esponenti democratici . occasione di propaganda di partito.
Fonti e Bibl.: Manca un esauriente lavoro sull'A., la cui ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] società operaie di ispirazione democratico-repubblicana. Il suo contro i Prussiani. Qui prese parte a vari scontri fino all'armistizio del 28genn. 1871. La sua , stabilendosi a Parigi, dove trovò un lavoro di redattore prima al giornale La Petite ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] riuscì a costituire un gruppo di lavoro formato da tecnici e artisti di del regime fascista e a maturare un impegno politico civile e democratico, entrando in contatto con i circoli progressisti napoletani. L'attività politica e l'adesione al partito ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] il trattato di pace, si dimostrò l'efficacia del lungo lavorodel C. che, se non era sempre riuscito ad suoi amici del Mondo, dopo molte esitazioni e discussioni, assieme ad altri elementi democratici, fondarono un nuovo partito, il Partito radicale ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] delPartito nazionale fascista, Augusto Turati, l'assunzione del De Benedetti. Turati si rivolse a Mussolini, che, nonostante fosse diffidente verso il "noto De Benedetti", diede il proprio consenso.
Alla fine del 1931 il D. tornò quindi a lavorare ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] francese di Tunisi (1881) da partedel movimento democratico italiano, episodio ampiamente documentato dal i 5 di funicolare che permettevano il trasporto del minerale estratto (e lavorato) e del legname dalle tenute alla spiaggia di Monasterace ( ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] democratico milanese, organizzazione che si proponeva essenzialmente una modernizzazione del concetto di "associazione femminile cristiana".
Il Fascio (che contava all'origine una cinquantina di aderenti, per la maggior parte è un lavoro organico di ...
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Springsteen, Bruce
Ernesto Assante
The boss
Musicista rock statunitense, Bruce Springsteen, nel corso di una lunga carriera iniziata negli anni Sessanta, ha alimentato e perpetuato il mito del sogno [...] anno il cantautore si è messo al lavoro su un album che non ha mai del 2004 il musicista ha anche preso parte al Vote for change tour, nell’ambito della campagna delle elezioni presidenziali per il candidato democratico John Kerry. Nell’aprile del ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] di cui gettò praticamente le basi compiendo un imponente lavoro di revisione e di catalogazione. In questo settore dal candidato delpartito moderato al quale aveva opposto un programma fondato su un liberalismo arditamente democratico e accesamente ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] ancora adolescente si trasferì a Vienna. Qui, costretto a lavori manuali per sopravvivere, appassionato di disegno e di musica e del 1918, Hitler considerò la nuova repubblica democratica nata a Weimar con la più profonda avversione.
Il partito ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...