Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] del fascismo, come laboratorio del totalitarismo in Europa; nella terza, una restaurazione democratica operata da un partito lettera senza data, ma dei primi mesi del 1944:
Ringrazio Iddio che il gusto dellavorare non se ne è andato, non ostante il ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] dellavoro, essendo fermamente convinti di una loro genetica incapacità a partecipare, con la necessaria determinazione, alla difesa degli interessi dei lavoratori.
A parte sindacale italiano e alle forze democratiche un colpo severo, specialmente ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] avevano dato vita, grazie a un duro lavoro e alle loro capacità naturali, a una delpartito unico del paese, del suo ‛centro' politico. In ogni villaggio che avrebbe dovuto essere autogovernato le commissioni locali - peraltro elette democraticamente ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] fasi successive, ha sviluppato l’anticomunismo in chiave democratica.
Un altro aspetto ‘creativo’ dell’anticomunismo degasperiano emerse una nuova cultura dellavoro che spiazzò sindacati e partiti. Più del radicale cambiamento introdotto in Gran ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] già ministro delLavoro ed esponente di punta del sindacalismo cattolico, che indica la rotta al convegno di Montesilvano del giugno ulivista delpartito, quella più vicina a Prodi e al suo progetto di partitodemocratico assieme agli eredi del Pci. ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] e al controllo, in special modo da parte delle autorità dotate di potere repressivo, sia politico raggiunto dai repubblicani del Nord con i democraticidel Sud a spese dell comporta una graduale liberazione dellavoro e favorisce una maggiore ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] sul futuro del paese, variando dalla piena accettazione del sistema democratico alle ipotesi più parte dei protagonisti, Ermanno Gorrieri ha colto taluni tratti caratteristici
«1) il contatto con un sacerdote; 2) l’essere assorbiti nel lavoro ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] quella proprietà che è frutto onesto dellavoro, difesa contro lo schiacciante abuso del suo entourage per entrare pesantemente in campo in luogo delpartitodemocratico-cristiano.
Non stupisce dunque che nella seduta della commissione plenaria del ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] influisce negativamente sulle campagne, sui mercati dellavoro e sulle risorse alimentari, determinando la scomparsa l'avvento del socialismo - considerato come una possibilità da mettersi in atto da un partito 'riformista democratico-socialista' ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] tempo, la classe dirigente napoletana, priva del controllo di partedemocratica, rilanciò sul terreno di una cultura Francia repubblicana, dove i democratici, forti del sostegno del mondo dellavoro, proprio tramite l’associazionismo sembravano ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...