ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] critica brillantemente le tesi di Saint-Simon. Questa partedellavoro di Durkheim è così originale e stimolante che si nel XX secolo risiede in un 'imperialismo economico' illuminato e democratico, che invada i territori dei suoi vicini" (v. Souter, ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] importanza delle spinte culturali, specialmente quelle di tipo democratico ed egualitario che hanno caratterizzato la cultura europea non trascurabile della classe operaia (l'anstocrazia dellavoro); un'altra parte, la più ampia, della classe operaia ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] democraticadel dopoguerra. I sindacati fascisti esercitano un ruolo di mediazione sociale e di regolazione dei rapporti di lavoro nazionale' appoggiato dal maggiore partito di rappresentanza dellavoro, il Partito Comunista. La fragilità delle ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] civile; dal trauma della perdita dellavoro per chi lo aveva e dalla del sistema parlamentare democratico; esempi tipici sono l'istaurazione del fascismo in Italia, la crisi della Repubblica di Weimar con l'assunzione del cancellierato da parte ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] sovvenzionate dallo Stato sotto il controllo democraticodel popolo lavoratore. La diffidenza marxista nei confronti della cooperazione fu condivisa a lungo, sul piano teorico, dai partiti socialdemocratici aderenti alla Seconda Internazionale (1889 ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] dellavoro. Qui l'E. analizzò con maestria la composizione sociale delle maestranze del porto, l'ascendenza corporativa delle associazioni che d'altra parte per la lista dell'Unione democratica nazionale, composta da liberali, demolaburisti ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di uno 'Stato corporativo' dotato di una Carta dellavoro, da parte di Mussolini, produsse una vera valanga di imitatori nell , 1981). Questo non li rende, tuttavia, maggiormente democratici.Fin dalla sua riscoperta alla metà degli anni settanta, ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] deve preparare a un diploma che apra le porte del mondo dellavoro, dall'altro una cultura dei giovani da cui del movimento dei Verdi, ed è rilevante anche negli Stati Uniti, dove tutte le minoranze votano consapevolmente per il Partitodemocratico ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] là dove vennero mantenuti regimi democratici.
Al contrario, le poco non, invece, della creazione ex novo da parte dello Stato di settori ritenuti strategici per lo sviluppo del potere del capitale privato e sul rafforzamento di quello dellavoro ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] al fratello minore Edward, a sua volta rappresentante delpartitodemocratico – e con il banchiere David D. Rockefeller. cominciare dal segretario della CGIL (Confederazione generale italiana dellavoro) Luciano Lama, con il quale Agnelli strinse un ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...