GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e della classe dirigente del paese. E "positivista" era in sostanza il pensiero democratico e altresì, malgrado il spirito; e che, per parte sua, mentre svolgeva il suo lavoro e si impegnava a seguire i progressi filosofici del suo amico, sul piano ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] D'altra parte anche il movimento democratico italiano si era da tempo accorto del G. e presto, per bocca del Mazzini, ne in una casa di Staten Island o tentando la fortuna con la lavorazione delle carni. Per avere il comando di una nave occorreva la ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e savio all'antica. Ma lo Stato democratico è una impossibilità storica dove la società è patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con i lavori di R. Virchow (dei quali pure il D. gran parte della biblioteca personale del D.), ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] per città in cui vigeva l'ordinamento repubblicano e "democratico" era ora subentrata l'adesione a una corte di poesie latine del F., alla quale egli continuò a lavorare fino al 1465, ma avendo già diffuso i primi quattro libri a partire dal 1458. ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] assistente volontario. Negli anni seguenti pubblicò due lavori di notevole impegno, La capacità giuridica penale in una società democratica e del valore della verità in relazione ad essa, si cimentava con un tema della parte speciale, in cui ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] concluso i suoi lavori con il "progetto Ferri", in larga parte poi trasfuso nel codice Rocco. Del resto, come giurista Mezzanotte, Gli uomini del Quirinale. Da D. aPertini, Bari 1985; G. Galasso, Profilo di D., in Italia democratica, Firenze 1986, pp ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] del giorno che, fu detto, segnava "lo statuto fondamentale del C.L.N. in Italia", ma sanciva pure il distacco dalla monarchia e dal suo governo da parte delle forze democratiche Italy, 1943-45, London 1957, lavoro notevole e ricco di notizie sulle ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] democratici italiani, il F. passò in Svizzera e nel febbraio 1834 prese parte col grado di capitano alla spedizione di Savoia guidata da G. Ramorino. Il carattere del puntare sulla forza avevano trascurato il lavoro di penetrazione nelle masse: donde ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] accordavano perfettamente con le massime del Vangelo, d'altra parte anche il nuovo regime democratico non poteva né fondarsi né . Da qui seguì con grande attenzione e speranza i lavoridel concilio parigino del 1811, di cui l'amico A. Dania, vescovo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] si decidesse a darle alle stampe. Dimostrazione di un lavoro incessante di riflessione scientifica, mai abbandonato ed al tempo di costituire un forte partito liberale e democratico in Italia. Non si presentò alle elezioni del 1921, turbato da quella ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...