COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] 29 marzo 1874, intervenendo nei lavoridel XIV congresso delle società operaie, del giornalismo, già avvicinato in precedenza con una serie di corrispondenze per un foglio democraticopartiti chiaramente definiti e quindi preda del trasformismo e del ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] politica, 22 giugno e 22 luglio 1915).
Partito per il fronte nel 1916, egli fissava 1943). Negli ultimi due lavori il F. insisteva sul e nella storia del Mezzogiorno, in Basilicata, 1978, nn. 7-9, pp. 4-7; Meridionalismo democratico e socialismo. La ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] nazifascista. Pur continuando a svolgere il suo lavoro di giudice fino al marzo 1945 (quando dovette , a partire dagli anni Cinquanta, come uno dei più autorevoli storici dei settori radicali e democraticidel pensiero politico del Settecento e ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] "dall'arido studio delle leggi".
Democratico, fu tra i principali sostenitori della dell'emigrazione italiana. Entrato a far partedel Comitato di Londra, fu, nel Confalonieri al Mazzini, in un incessante lavoro di aiuto e collegamento.
Con i ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] stati alla base di tanti futuri lavori, fra cui si ricordano i gioielli nelle sue varie graduazioni, il movimento democratico, che stigmatizzava con la facile definizione anche prender parte alle più importanti iniziative politiche del nuovo regime: ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] pp. 40-52; De potestate ecclesiae, pp. 66-69). Un lavoro in verità modesto e di carattere esercitativo ma che, per la nomina che L'episodio, che suscitò vivaci "rimproveri" da partedel foglio democratico Il Diritto e non poco imbarazzo nei giornali ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] suo governo monocolore democratico cristiano, definito ‘d’affari’ e accompagnato da malumori all’interno del suo partito e accettato non abbandonò l’impegno intellettuale e il lavoro scientifico, tenendo corsi di contabilità nazionale soprattutto ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] in quella stessa circostanza lavorò anche alla redazione del foglio clandestino La Libertà del popolo, uscito il 25 del periodo fascista a cura di A. Folin - M. Quaranta, Treviso 1977: pp. 24, 28, 50, 94; A. Asor Rosa, Lo Stato democratico e i partiti ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] morale e l'attaccamento al dovere. Per parte di madre discendeva dai Barbieri (il nonno Scienza nuova (lettera del 7 maggio 1949 in Carte Fassò). Croce lodò il lavoro per l'acutezza dell per mantenere vivo l'ideale democratico, tradussero il saggio in ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] da parte ministeriale la candidatura del conte Pietro Antonelli, il noto diplomatico, i democratici, dopo rivendicazione dei diritti, dei cittadini "che soffrono e che lavorano". Un programma così sfumato e possibilista lo poneva obiettivamente più ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...