Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] del 2016 per il Partito repubblicano, presentando un programma protezionista in cui risultano centrali la creazione di posti di lavoro dei consensi contro il 47,4% riportato dalla candidata democratica H. Clinton e subentrando nella carica a Obama il ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] relazioni personali che teneva con le figure eminenti delpartito liberale-democratico allora al potere (alcune, come quelle col di popoli e nazioni. Già il ricordato schema di lavorodel 1824,lavoro che non compirà mai, ma che si ricollega con gli ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] si decidesse a darle alle stampe. Dimostrazione di un lavoro incessante di riflessione scientifica, mai abbandonato ed al tempo di costituire un forte partito liberale e democratico in Italia. Non si presentò alle elezioni del 1921, turbato da quella ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del libro XXX e ultimo dell'immane Theologia; sta lavorando sul tema "de cometis" con una scrittura che entrerà a far parte Repubblica aristocratica e i Protestanti inclini al radicalismo democratico, una serie di Orazioni politiche ai principati ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] lungo, almeno sino all'Antidannunziana di G. P. Lucini del 1914 - lavorò a La città morta, la cui rappresentazione provocò il primo liberali e democratici. Perfino Gramsci tentò nell'aprile del 1921 di prendere contatto con lui. D'altra parte i suoi ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] democratici, verso la fine del '48 il C. si trovò investito da. una campagna di vera e propria denigrazione da parte degli avversari, del era ministro della Guerra, il lombardo F. Jacini aveva i Lavori Pubblici, e T. Mamiani, ex ministro di Pio IX, l ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e della classe dirigente del paese. E "positivista" era in sostanza il pensiero democratico e altresì, malgrado il spirito; e che, per parte sua, mentre svolgeva il suo lavoro e si impegnava a seguire i progressi filosofici del suo amico, sul piano ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] D'altra parte anche il movimento democratico italiano si era da tempo accorto del G. e presto, per bocca del Mazzini, ne in una casa di Staten Island o tentando la fortuna con la lavorazione delle carni. Per avere il comando di una nave occorreva la ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e savio all'antica. Ma lo Stato democratico è una impossibilità storica dove la società è patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con i lavori di R. Virchow (dei quali pure il D. gran parte della biblioteca personale del D.), ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] per città in cui vigeva l'ordinamento repubblicano e "democratico" era ora subentrata l'adesione a una corte di poesie latine del F., alla quale egli continuò a lavorare fino al 1465, ma avendo già diffuso i primi quattro libri a partire dal 1458. ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...