ROSSI, Paolo
Gian Paolo Trifone
ROSSI, Paolo. – Nacque a Bordighera (Imperia) il 15 settembre 1900 in una famiglia colta e progressista: sua madre era Iride Gazzo; suo padre, il noto avvocato penalista [...] PSI fino al 3 febbraio 1947, per passare poi in quello delPartito socialista dei lavoratori italiani e, dopo la scissione di palazzo Barberini, nel Partito socialista democratico italiano. Venne eletto alla Camera dei deputati nel collegio della sua ...
Leggi Tutto
SACCHI, Ada
Costanza Bertolotti
SACCHI, Ada. – Nacque il 19 aprile 1874 a Mantova, penultima dei dieci figli di Achille e di Elena Casati.
Ebbe come fratelli Carlo (1859-1950), Attilio (1860-1956), [...] ‘donna nuova’, emancipata e lavoratrice, che nell’Italia prebellica , concorresse alla realizzazione del «grande sogno democratico dei magnanimi confessori e alla guerra.
Questa posizione, se da una parte riflette il pragmatismo di Ada, la quale ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] del Consiglio comunale di Firenze, Pistelli difese strenuamente l’idea delpartito come luogo di formazione democratica l’approdo alla nuova formula di governo avrebbe richiesto un lavoro di preparazione e di elaborazione lento e non privo di ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] mostrame le leggi, è, dall'altra parte, necessariamente portata a studiare il soggetto ispirati ad una visione democratico-egualitaria del ruolo dell'istruzione pubblica Stato, ma, prima di tutto, i lavoratori della scuola e sosteneva che essa dovesse ...
Leggi Tutto
GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] democratico", fu scelto, nel settembre del 1860, come decurione della città. Nelle elezioni amministrative del assiduità ai lavori dell'assemblea V. Volpicelli, Le elezioni napolet. del 10 settembre e la parte conservativa in Italia, in Riv. universale ...
Leggi Tutto
PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] democraticadel movimento unitario, sopravanzata dai liberali moderati dopo le sconfitte del biennio 1848-49 e l’ascesa del Piemonte cavouriano. Nel lavoro sorprendere, e sacrificare i pochi corifei delpartito opposto» (ibid.), Padula si collocava ...
Leggi Tutto
ROMEI, Romeo
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) il 26 settembre 1854 da Quirino e da Maria Margherita Zanni, in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
Laureatosi [...] guida politica dei lavoratori, ma l’assumesse come propria precipua funzione. Il partito nuovo democratico sarebbe dovuto « (La Terra, 19 e 26 novembre 1911).
Tuttavia nel maggio del 1915, nell’ora dell’intervento italiano, l’amor di patria che ...
Leggi Tutto
MATTIOLI, Giuseppe Camillo
Fiorenza Tarozzi
– Primo di sette fratelli, nacque a Bologna il 10 maggio 1817 da Gaetano, medico, e Luigia Galvani, discendente di Luigi Galvani.
Avviato agli studi umanistici, [...] proficua collaborazione tra lavoratori e imprenditori, tra lavoro e capitale. Queste pur essendo a conoscenza dei sentimenti democraticidel M., acconsentì e il 1° maggio il M. trovò la città guidata dal partito moderato e finì per essere isolato pur ...
Leggi Tutto
AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] su posizioni di interventismo democratico. Ufficiale addetto alla rifiutato. Ha chiesto alla Direzione delPartito la tessera. Gli è stata lavoro nella transizione fascista dentro le istituzioni. Lo sbocco finale sarebbe stato la scomparsa del ...
Leggi Tutto
FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] Conclusasi l'esperienza del Folchetto, il F. prese a lavorare per La Provincia avviata sulla strada del progresso democratico, tuttavia minacciata dai partedel governo.
Non nascose le sue preoccupazioni per i crescenti successi elettorali delpartito ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...