L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] la fedeltà deilavoratori, sempre più esposti alle lusinghe delle idee socialiste. Il Partito socialdemocratico deilavoratori era malattia. I porti mediterranei, compresi quelli francesi e italiani, avevano da tempo familiarità con le regole della ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] la società italiana in quegli deilavoratori, cui era legata: l’opinione percepiva sempre più l’una e gli altri come sopravvivenze, retaggi di un passato ormai gravoso da sopportare, anche per gli alti oneri che implicava. Essa era ormai parte ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] così una narrazione in cui gli italiani venivano descritti come vittime del fascismo e deilavoratori e degli antifascisti in cui ognuno poteva congiungere il proprio percorso di vita individuale alla storia della propria collettività. Già a partire ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] mista (proprietà privata e partecipazione al capitale da partedeilavoratori) e infine un settore di società autogestite, ove dell'Industria Italiana, I consigli di gestione. Esperienze e documenti sulla partecipazione deilavoratori alla vita ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] deiLavori pubblici Fiorentino Sullo, oltre a provocare lacerazioni in partiti come la Democrazia cristiana e il Partito socialista, all’interno dei territorio. Dinamiche di uso del suolo nei paesaggi italiani tra il 1990 e il 2006, «Territori», ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] (la grande manifestazione delle associazioni e deipartitiitaliani, al di là delle coalizioni destra- unità e fiducia, relazione di apertura del segretario politico ai lavori dell’Assemblea programmatica costituente della Dc tenutasi a Roma dal ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] chi lavora; mentre il Partito comunista e il Partito socialista figurano come nemici della religione, ma sostenitori deilavoratori. La dalla quale risulta che la Toscana è la regione italiana con i minori livelli di disuguaglianza relativa fra le ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] italiana dovuta al trionfo della controriforma può essere spiegabile solo parzialmente con l’analisi a posteriori dei processi, pur riscontrati, di formazione dilatata nel tempo di nuovi benefici ecclesiastici da parte : nel lavoro scientifico sul ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] lavoro, e in particolare su quei conflitti di cui i poligrafici in sciopero hanno una conoscenza diretta. In qualche raro caso c'è stato però il tentativo, da partedei York 1950.
Murialdi, P., La stampa italiana del dopoguerra (1943-1972), Roma-Bari ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] europea, e italiana in particolare, imputando quest'ultima soprattutto all'abbandono, da partedei nostri scienziati, e c'è la ragione che si chiede il «perché" delle cose, «lavora a fil d'aria» le ipotesi (ancora Spallanzani) e si affida all' ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...