FRATTI, Antonio
Costanzo Maraldi
Patriota, nato a Forlì il 17 maggio 1849, morto a Domokos il 18 maggio 1897. Di ardente temperamento, il F. entrò giovanissimo nel partitod'azione, schierandosi con [...] intervallo rientrò (1897) alla Camera come rappresentante del collegio di Forlì. Ma, scoppiata la guerra greco-turca, il F. partì nell'aprile 1897 per la Grecia e, come milite della legione italiana comandata da Ricciotti Garibaldi, cadde all'inizio ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] Impero napoleonico, intesi nel comune sforzo di comporsi in una formula unitaria.
Data la sua particolare struttura di partitod'azione più che di pensiero, la carboneria nostrana prese ad acquistare una sua particolare efficienza dal giorno in cui ...
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SAPRI (A. T., 27-28-29)
Aldo ROMANO
Luchino FRANCIOSA
Paese della provincia di Salerno, da cui dista 164 km., situato nel Golfo di Policastro. Ha case di bell'aspetto e vie dritte, ma strette; il territorio, [...] franco-piemontese, e già nettamente si manifestava contrario sia al programma del cosiddetto "partitod'azione", sia alle mene murattiane di molti esuli siciliani e napoletani. Il Mignogna, scampato al pericolo, mise il Pisacane in relazione con ...
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Uno dei più puri martiri del Risorgimento italiano, nato a Briana, frazione di Noale (Venezia), il 17 febbraio 1817, giustiziato a Mantova il 4 luglio 1855. Frequentò l'Accademia militare degl'ingegneri [...] di penetrare nella Valtellina, dove esisteva una fitta rete di patrioti, costituendolo (10 agosto) commissario del Partitod'azione della circoscrizione superiore del Veneto, compresa tra Belluno, Pieve di Cadore e Udine; e condottiero supremo delle ...
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Diplomatico francese, nato a Bastia (Corsica) il 29 aprile 1817, morto a Parigi il 28 marzo 1900. Iniziò la sua carriera come console di Francia in Egitto e nel 1848 si trovava in tale qualità a Palermo. [...] del tentativo armato di Garibaldi a Sarnico dava l'illusione di una ferma resistenza ai moti del partitod'azione. Dopo il nuovo tentativo garibaldino di Aspromonte, Napoleone III credette necessario dar garanzie all'opinione pubblica conservatrice ...
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SINISTRA
Giorgio CANDELORO
. Termine generico usato nel sistema parlamentare per indicare i partiti progressisti e democratici. In Italia acquistò fin dal Risorgimento un significato concreto e designò [...] di forte spirito di opposizione contro un governo costituzionale e liberale. Agirono invece concretamente differenze di metodo: il partitod'azione o garibaldino si oppose ai moderati nei problemi di Venezia e di Roma. Nel Centro sinistro il Rattazzi ...
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Acronimo dello studio di architettura fondato a Milano nel 1932 da G. L. Banfi (Milano 1910-Mauthausen 1945), L. Barbiano di Belgiojoso (n. Milano 1909), E. Peressutti (Pinzano al Tagliamento, Pordenone, [...] il gruppo passa da un impegno diretto nella Gioventù universitaria fascista e nel Partito nazionale fascista a un'aperta opposizione, fino alla partecipazione attiva al Partitod'Azione e al CNL, con la deportazione di Belgiojoso e Banfi e la morte ...
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Storico, nato a Bologna il 20 marzo 1909, morto a Roma il 27 settembre 1988. Laureatosi con Giovanni Gentile a Roma, si dedicò alla storia del pensiero politico con studi su de Maistre (1931), Paruta (1936) [...] Resistenza, a Roma, nelle file del Partitod'Azione passando poi al Partito comunista. Professore nei licei, insegnò dal oltre un trentennio nella stesura di un'ampia storia d'Italia dalle origini del Risorgimento alla fondazione della Repubblica, ...
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Patriota, nato a Bologna il 2 aprile 1802, morto a Forlì il 21 agosto 1866. Laureatosi in giurisprudenza nell'università della sua città natale (1822), esercitò l'avvocatura, fino a quando, per aver partecipato [...] italiana da riforme di principi e da quello che fu chiamato il progresso pacifico: contrarî quindi all'azione mazziniana e al partitod'azione. Durante i moti dell'Italia Centrale del settembre 1845, il C., che era stato interpellato sull'opportunità ...
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Ufficiale piemontese, nato a Nizza nel 1812. Prese parte alla cospirazione del 1831, repressa facilmente dal governo sardo, e dovette esulare in Francia. Poiché la monarchia di luglio, consolidandosi, [...] aveva deluso le speranze del partitod'azione, l'Anfossi, non scorgendo alcuna prospettiva di battersi per l'indipendenza italiana, seguì l'impulso del suo spirito amante d'avventure e si arruolò nell'esercito egiziano che al comando del principe ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...