Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] di Murri. Anche nel presentare la reazione antimodernistaNiccoli insisté sulla complessità del fenomeno, distinguendo una «parte più conservatrice del clero» da «quegli elementi del clero stesso genericamente favorevoli a un vago spirito di modernità ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] forza sospendere l’applicazione di teorie di cui riconosco l’eccellenza e conservare delle leggi antiche quel tanto che è necessario per impedire che un partito oltremodo tenace, se non potentissimo, sotto pretesto di conquistare maggiori libertà ci ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a sé, strettissimo collaboratore, l'aperto Consalvi. Ma era in parte logoro per le sofferenze subite, stanco, ansioso. Sarebbe stato capace di resistere alle tendenze conservatrici, forti in Curia, rappresentate specialmente dai cardinali Rivarola e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] minore dell’autore delle obiezioni a Girolamo Tartarotti. Una parte essenziale nella nuova figura di governo che si andava dell’uomo mentre il fine dello Stato «è di stabilire e conservare tra i cittadini un certo ordine e una certa polizia esteriore» ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] alla Lega democratica nazionale, ostili all’evoluzione in senso conservatore e bellicista del superstite conciliatorismo, ma avversi anche al giolittismo per motivi soprattutto morali, «facevano parte di per sé, anche per quell’accentuazione del lato ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 91 n. 2). Verso la fine di luglio tuttavia l'avvio da parte vaticana di una trattativa con il governo italiano iniziò a placare la ottobre 1571 dalla flotta cristiana nella battaglia di Lepanto e conservato a S. Maria Maggiore. Il 7 aprile il papa ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] di laicizzazione in atto a fronte della politica conservatrice e ‘reazionaria’ della Chiesa cattolica – il : queste conciliazioni non si fecero né dagli stessi uomini né dagli stessi partiti, con cui c’era stato contrasto. Per lo più tra la rottura ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] della vita spirituale e materiale della propria diocesi.
Il suo ‘riformismo conservatore’, poi, si esplicitò sul piano degli studi, iniziali e in itinere, del clero. Da una parte, un percorso che si sarebbe dovuto snodare dal seminario agli esercizi ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] e accettarono gli altri schemi nella convinzione che fossero il migliore risultato ottenibile.
Da parte loro,Siri, Ruffini, Carli e gli altri vescovi più conservatori della Cei, trovandosi isolati, finirono per radicalizzare le loro posizioni e per ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] a l’Onarmo e alle Acli. Il primo a vivere un’esperienza in parte simile a quella dei confratelli francesi, negli anni Cinquanta, è don Sirio Politi vista troppo spesso alleata del potere politico conservatore e del colonialismo, a ridurre la carità ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...