LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] (che erano individualmente liberi di votare per uno degli altri due partiti, il conservatore e il liberale). Si ebbe così, senza alcun ideologismo, il partito del lavoro, caratterizzato da un legame organico col sindacalismo che solo recentemente ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] strettamente regolato da leggi, con l'esigenza di conservare un senso all'intervento e all'azione responsabile dell inizio degli anni trenta segna la fine del marxismo teorico in quella parte del mondo dove esso era nato e si era diffuso. La ...
Leggi Tutto
Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] Questo era infatti uno degli spartiacque fondamentali che separava le ipotesi partecipative di stampo liberal-conservatore, la maggior parte di quelle cattoliche, da molte varianti socialdemocratiche e riformiste: dai fabiani al socialismo ghildista ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] ditta Bell, che commerciava prodotti a base di carne e conserve in tutto il paese. La costituzione nel 1927 della , i crediti venivano concessi solo per fini produttivi, nella maggior parte dei casi per l'acquisto di attrezzi e di macchine agricole, ...
Leggi Tutto
Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] delle grandi proprietà si è indotto chi le sfruttava a ricavarne di più per ettaro, se voleva conservare il suo livello di vita. D'altra parte la rivoluzione degli anni dieci lo ha spinto a svolgere un ruolo economico utile, per giustificare la ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] jeunes amis de n'en rien faire, mais de commencer par tirer parti de la liberté de la presse et des autres concessions qu'on venait il continuo lavoro mi allontana i pensieri tetri e mi conserva l'aspetto naturalmente gioviale; ma di dentro sono morto ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] Questa, del resto, è stata la via fin qui seguita nella maggior parte dei paesi occidentali. Là dove invece, come ad esempio negli Stati Uniti Rolls-Royce venne invece effettuata da un governo conservatore (1971), per evitare il fallimento della ...
Leggi Tutto
Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] a favorire gruppi privati (v. Stigler, 1971). D'altra parte l'intervento statale in alcuni settori non soltanto non è dannoso, v. McCord, 1968). La pressione della League sul governo conservatore di Robert Peel ebbe successo: nel 1846 la protezione ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] 'Oliva il Corriere della Sera aveva assunto una linea politica estremamente conservatrice, che l'A. non si sentiva di condividere: per due anni si tenne quindi estraneo alla parte politica del giornale, limitandosi ai suoi compiti tecnici; ma, nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] de’ poveri» (Carteggio 1865-1911, 1° vol., 1978, p. 12). Come per Villari, il riformismo di Fortunato è conservatore nel senso che l’impegno riformista deve partire proprio dalle esigenze delle classi più svantaggiate ma deve avere come fine la ...
Leggi Tutto
conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...