di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] di partecipanti che per livello d'interesse, anche se gli Ebrei della Russia non poterono prendervi parte, poiché il nuovo regime comunista, che aveva preso il potere nel 1917, aveva dichiarato illegale l'Organizzazione Sionista. Nonostante ciò, il ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] basati sul sostegno elettorale e da quelli socialisti di massa a base sindacale, quanto dai partiti religiosi a guida clericale. Come la controparte comunista, il fascismo offrì un'occasione di partecipazione, che interrompeva la monotonia della vita ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] esse facevano il loro ingresso come forza nella vita politica. Nell'Europa centrale, dove esistevano forti partiti socialisti e comunisti, il fascismo tendeva a diventare un movimento delle classi medie. Cionondimeno, il nazionalsocialismo hitleriano ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] europeo dove un’organizzazione paramilitare nazionalista e anti comunista, il fascismo, sorto nel 1919 esaltando l’esperienza Nazioni, costituito da 26 articoli, inserito come prima parte del Trattato di Versailles e degli altri trattati di ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] giustizia sociale, una vita migliore, la libertà, la pace mondiale». Vi aderiscono circa 160 tra partiti socialisti e socialdemocratici.
Terza I. (o I. comunista o Komintern). Costituita con sede a Mosca nel 1919, ebbe i caratteri e le aspirazioni di ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] prezzi
Il vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo luogo la la trasformazione di quell’immenso paese in uno Stato comunista. R. per diverse ragioni di rilevante significato furono ancora ...
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Il Ministero per la Sicurezza di Stato (Ministerium für Staatssicherheit), meglio conosciuto come Stasi, è stato l’apparato di polizia segreta della DDR, Repubblica democratica tedesca, fondato nel 1950 [...] per assicurare il potere della SED, Partito socialista unificato tedesco, e sciolto ufficialmente nel 1990. Organizzato sotto il ministro generale è stata l’occhio segreto con cui il regime comunista della DDR spiava i suoi cittadini per mantenere la ...
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socialdemocrazia Nome assunto in Germania dal Partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista e della sua costituzione in partito autonomo (congresso di Lipsia, 1863). [...] sorti in altri paesi sul modello della s. tedesca.
Dopo la rivoluzione russa e la formazione dei partiticomunisti, denominazione delle forze politiche e ideologiche socialiste in quanto si contrappongono, accettando l’ordine legale delle democrazie ...
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Organizzazione politica creata nel 1927 dagli esponenti di vari partiti italiani emigrati all’estero allo scopo di combattere il fascismo. Della C., che ebbe il suo organo, nel giornale La Libertà, non [...] fecero parte il Partito popolare italiano e quello comunista; nel 1928 si pronunciò per un regime repubblicano. Fu sciolta nel 1934, dopo la costituzione in movimento politico autonomo del gruppo di Giustizia e Libertà (➔), che dal 1931 ne era il ...
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Național-țărănesc, Partidul Partito politico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partito democratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...