Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] europei si sono rivelate più tenaci dei ben più tenui richiami a una comune unità ideale. Infine, vi è stata l'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità nazionale, come la ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] Non si può intendere la storia del pensiero liberale della nostra epoca se non si parte da questo dato di fatto. Comunismo e fascismo sono stati i due estremi con i quali il l. ha dovuto misurarsi, le due sfide più ardue e più difficili con le quali ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] nel decretare la fine dei governi. Data per scontata la comune origine elettiva, il dibattito si è così spostato sulla regolamentare del 1971 rifletteva, per un verso, la presa d'atto da parte del P. che il governo non era più un organo esecutivo e ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] dell'ideologia - egli si colloca nella rete di comunicazioni, nel sistema di messaggi da cui deriva il ‛ S. M. Lipset (v., 1960). Fu anche accettata dalla maggior parte degli intellettuali che parteciparono al Congrès pour la liberté de la culture ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] e questa, a sua volta, doveva portare all'instaurazione della dittatura rivoluzionaria dell'"avanguardia cosciente" del proletariato: il partitocomunista. "À la guerre comme à la guerre": questo fu il motto con il quale Lenin sintetizzò la sua ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] . Per di più, la società che ne risulta è ben lungi dall'essere veramente egualitaria. In un certo senso, i partiticomunisti, per quanto laici possano essere dal punto di vista della tradizione religiosa, giocano un ruolo in certo senso analogo, per ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] 1986, LI, pp. 464-481.
Tarrow, S., Peasant communism in Southern Italy, New Haven, Conn.-London 1967 (tr. it.: Partitocomunista e contadini nel Mezzogiorno, Torino 1972).
Tarrow, S., Old movements in new cycles of protest: the career of an Italian ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] liberatori della storia: ‟Solo la borghesia ha dimostrato che cosa possa compiere l'attività dell'uomo" (Manifesto del partitocomunista, cap. I). Due dei maggiori scrittori politici del tempo, A. de Tocqueville e J. Stuart Mill, furono scrittori ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] . In ambito politico ciò significava la dissoluzione dell'impero sovietico e il crollo del monopolio del potere detenuto dal PartitoComunista; in quello economico, l'abbandono di un'economia statale e centralizzata a favore di un'economia di mercato ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] può essere interpretato integralmente come voto di dissenso rispetto alla democrazia parlamentare? O il voto per il PartitoComunista Italiano, nel corso della sua lunga storia di opposizione, fino a che punto ha significato una piena condivisione ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...