Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] Tornato a Salonicco per diffondere le sue idee, entrò a far parte del movimento dei Giovani turchi, nonostante le differenze politiche, e per l’educazione delle masse, ispirandosi ai modelli comunista e fascista. Nasceva così il kemalismo, una delle ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] . Ma, per gli effetti della grande crisi economica del 1929 abbattutasi in maniera rovinosa sulla Germania, i Partiticomunista e nazista presero a svilupparsi impetuosamente. In un contesto di acutissimi conflitti politici e sociali, Hitler ottenne ...
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Uomo politico albanese (Scutari 1925 - Tirana 2011), dirigente del Partito del Lavoro d'Albania (comunista). Membro del politburo, nel 1982 divenne presidente del presidium dell'Assemblea del popolo (capo [...] diplomatiche con paesi e organismi internazionali e, all'interno, per una prudente liberalizzazione. Nel 1991 il Partito del Lavoro diveniva il Partito socialista d'Albania ed egli ne lasciava la segreteria mantenendo, fino al 1992, la carica di ...
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Uomo politico indonesiano (Surabaya 1901 - Djakarta 1970); presidente del Partito nazionalista indonesiano (1927), fu più volte arrestato dalle autorità olandesi. Al termine della seconda guerra mondiale [...] S. si fece nominare capo dello stato a vita, ma nell'ottobre 1965, dopo la sanguinosa repressione del colpo di stato comunista operato dalle forze armate, il potere effettivo passò nelle mani del comandante in capo di queste, gen. Suharto. Nel marzo ...
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Uomo politico e storico (Berlino 1889 - New York 1943). Allievo di O. Hirschfeld e di E. Meyer, pubblicò diversi studî di storia romana e italica, con particolare riguardo alle vicende costituzionali dell'Italia [...] der römischen Republik, 1921). Dopo il 1918 si diede alla politica, entrò successivamente nel Partito socialdemocratico indipendente tedesco, poi in quello comunista e fu deputato al Reichstag (1924-28). Dopo l'avvento del nazismo emigrò in Svizzera ...
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Uomo politico italiano (Imperia 1918 - ivi 2001). Studente alla Scuola superiore normale di Pisa dal 1936 al 1941, s'impegnò nell'attività clandestina antifascista. Ufficiale di stanza nell'Egeo, si oppose [...] dal 1948 al 1992, membro del comitato centrale (1956), fece parte della direzione (dal 1963) e della segreteria (1962-70; 1979-83) e fu presidente del gruppo parlamentare comunista (1972-79); fu anche direttore di Rinascita (1970-72). Segretario ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] . 1996. Divenuto presidente del Consiglio (maggio 1996), alla guida di un esecutivo basato sull'appoggio esterno del Partito della rifondazione comunista (PRC), P. ha posto al centro dell'azione di governo in particolare il risanamento della finanza ...
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Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] ti amo, 2005). A Parigi dal 1982, lavorò nel quotidiano comunista L'Humanité e nel nazionalista Le Choc du mois, simpatizzando con : fondò il quotidiano Limonka, ma soprattutto il Partito nazionale bolscevico (1992). Nato su ispirazione delle teorie ...
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Uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia ed Erzegovina, 1925 - Sarajevo 2003). Fondò nel 1990 il Partito di azione democratica, di forte impronta musulmana e nazionalista, e nello stesso anno fu [...] Università di Sarajevo, venne più volte imprigionato, durante il regime comunista, per la sua attività di dissidente e per la sua della Presidenza collegiale della Bosnia ed Erzegovina. A partire dal 1991, dopo aver caldeggiato un allentamento dei ...
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Díaz-Canel Bermúdez, Miguel Mario. – Ingegnere e uomo politico cubano (n. Placetas, Villa Clara, 1960). Laureatosi in Ingegneria elettronica nel 1982 presso la Universidad Central de las Villas Marta Abreu, [...] Comunistas. Eletto membro nel 1991 del comitato centrale del Partido Comunista de Cuba (PCC), nel 1994 ne è diventato segretario della rivoluzione e una totale fedeltà alla tradizione del partito, essendo centrali nel suo programma di governo l ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...