Scrittore brasiliano (Quebrângulo, Alagoas, 1892 - Rio de Janeiro 1953). Giornalista, nel 1936 fu arrestato come presunto militante del partitocomunista (cui in realtà aderì nel 1945). Descrisse, in uno [...] stile essenziale e armonioso e con un pessimismo talvolta velato di umorismo, il mondo asfittico e gli eroi solitarî del Nord-est brasiliano; oltre ai suoi romanzi (Caetés, 1933; São Bernardo, 1934, trad. ...
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Storico sovietico (n. Krinicki, Dnepropetrovsk, 1896 - m. 1979), prof. di storia dell'URSS all'univ. di Mosca (1932-49), alla scuola di partito presso il comitato centrale (1937-49) e all'Istituto Lenin [...] ", 1967); coautore della Istorija graždanskoj vojny v SSSR ("Storia della guerra civile in URSS", 2 voll., 1936-43) e della Istorija kommunističeskoj partii Sovetskogo Sojuza ("Storia del Partitocomunista dell'Unione Sovietica", 6 voll., 1959). ...
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Poeta tedesco (n. Amburgo 1936). Figlio d'un operaio comunista ucciso dai nazisti, nel 1953 si trasferì nella Repubblica Democratica Tedesca. Deluso e amareggiato dall'esperienza collettivistica, ha cantato [...] questo suo stato d'animo, con un coraggio che gli è costato dapprima l'espulsione dal partitocomunista e, in seguito, la privazione della nazionalità. Poeta semplice ed essenziale, provocatore e irriverente, si è fatto un gran nome come cantautore ...
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Donna politica italiana (Magenta, Milano, 1953 - Robecco sul Naviglio, Milano, 2018). Entrata a far parte del Partitocomunista italiano nel 1972, ha fatto parte del Comitato Centrale dal 1979 al 1983. [...] Dopo lo scioglimento del PCI ha aderito a Rifondazione comunista, ricoprendo vari incarichi di direzione. Prima di essere seguito ai fatti del G8 di Genova del 2001, ha fatto parte del Comitato parlamentare d'indagine sul G8. Rieletta nel 2006, ...
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Scrittore belga di lingua francese (Bruxelles 1895 - ivi 1967). Biochimico di professione, fu tra i fondatori del Partitocomunista belga (1919) e tra i primi animatori, con R. Magritte, del gruppo surrealista [...] e il 1925 pubblicò con C. Goemans e M. Lecomte Correspondance, serie di manifesti con pastiches di scrittori dell'epoca. A parte il saggio René Magritte ou les images défendues (1943), l'essenziale dell'opera di N. comparve su riviste, e fu raccolto ...
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Scrittore di lingua tedesca (Zabłotow, Ivano-Frankovsk, 1905 - Parigi 1984), di origine ebraico-polacca. Allievo di A. Adler a Vienna, docente di psicologia e politica sociale a Berlino, nel 1927 entrò [...] nel Partitocomunista. Emigrato nel 1933, abbandonò il partito criticandone il processo di stalinizzazione, optando per un socialismo di stampo umanistico. Della sua opera, che include tra l'altro scritti in francese, si ricorda soprattutto la ...
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Bongiorno, Paolo. – Vittima della mafia, sindacalista e uomo politico italiano (Cattolica Eraclea, Agrigento, 1922 - Lucca Sicula, Agrigento, 1960). Di famiglia molto umile, sin da giovanissimo ha lavorato [...] lotte contadine. Finita la guerra pur continuando a lavorare la terra si è dedicato alla politica, divenendo dirigente del Partitocomunista e segretario della Camera del Lavoro di Lucca Sicula. B. reclamava più diritti sociali, un salario più alto ...
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Scrittore haitiano di lingua francese (Port-au-Prince 1907 - ivi 1944). Dopo studî in Europa, rientrò nel 1927 a Haiti, dove fu tra i fondatori della Revue indigène (1927-29). Nel 1930 pubblicò il volume [...] Les fantoches, satira della classe dirigente, e La montagne ensorcelée, romanzo rurale ispirato all'indigenismo. Nel 1934 fondò il partitocomunista di Haiti; arrestato ed esiliato in Europa, si consacrò a studî di etnologia (Griefs de l'homme noir ...
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Romanziere danese (Hadsund, Jütland, 1890 - Copenaghen 1962). Dopo la laurea in diritto, si dedicò all'attività letteraria; collaborò a riviste radicali e ai giornali Social-Demokraten (1930-32) e Arbejderbladet, [...] organo del partitocomunista. Al fortunato Fiskerne (1928; trad. it. I pescatori, 1945), primo romanzo collettivo danese e oramai un classico della letteratura sociale, seguirono altri romanzi, nei quali maggiormente emerge il suo credo marxista: ...
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Uomo politico cinese (n. 1911 - m. Shanghai 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la rivoluzione culturale, entrò nell'Ufficio politico del Partitocomunista cinese nel 1969 e nel suo [...] Comitato permanente nel 1973. Esponente dell'ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l'ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leaders della sinistra (la ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...