movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] occupazione nel 1820 delle fabbriche nel triangolo industriale Milano-Torino-Genova, la nascita nel 1921 del Partitocomunista d’Italia, fondato da Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga e inseritosi prontamente nella terza Internazionale fondata ...
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Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partitocomunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] del Paese: l’élite istruita delle grandi città. La lezione è stata applicata. Quel Partitocomunista cinese che ancora nel 1989 era un partito prevalentemente operaio e contadino è diventato una formazione di colletti bianchi, dove il gruppo sociale ...
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partiticomunistiPartiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] spagnola, l’URSS e i p.c. europei intervennero con uomini e mezzi a sostegno del fronte repubblicano, e lo stesso Partitocomunista spagnolo ebbe un ruolo rilevante. Intanto il patto anti-Comintern tra Germania, Giappone e Italia (1936-37) e le mire ...
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Aniello Del Gatto
Tramonta l’erede di Mao
Dalla nuova rivoluzione culturale alla lotta fra bande. Rapida ascesa e precipitosa caduta del dirigente cinese Bo Xilai, sullo sfondo di suicidi, omicidi, corruzione. [...] su reati «commessi da altre persone», con chiaro riferimento al caso Gu Kailai-Bo Xilai. Il danno d’immagine per il Partitocomunista cinese è comunque devastante.
La vicenda di cappa e spada che ha come protagonisti Bo, Gu, la loro famiglia, i loro ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] il generale C. De Gaulle e i suoi seguaci organizzati nel movimento della France libre e, dall’altro, il Partitocomunista, che entrò nelle file della Resistenza dopo l’aggressione nazista all’Unione Sovietica nell’estate del 1941. Forte del sostegno ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] degli assetti sociali e politici dell’intera società meridionale e nazionale. Fu in questa prospettiva che il Partitocomunista, fiancheggiato dalla rivista Cronache meridionali con M. Alicata e G. Amendola, assunse una posizione avversa a quasi ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] .s., lasciandosi alle spalle anni di duri scontri, riavviavano un dialogo coi partiticomunisti, giungendo a patti di unità d’azione in Francia e in Italia (1935), e poi entrando a far parte con essi e con altre forze di quei che giunsero al governo ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] sec. 19° e quella socialista una decina di anni dopo. A sinistra del Partito socialista si costituì, dopo la Prima guerra mondiale, il Partitocomunista, appoggiato essenzialmente dall’Unione Sovietica; mentre a destra si svilupparono vari tipi di ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] realizzato il sogno di Lenin: una economia integralmente statizzata e altrettanto integralmente diretta dal Partitocomunista (PCUS), autoproclamatosi «avanguardia cosciente del proletariato rivoluzionario». Ne risultò un compiuto sistema totalitario ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] , previste per il 5 marzo. I nazisti ne accusarono i comunisti, e in particolare il dirigente comunista bulgaro G. Dimitrov; ciò consentì di mettere fuori legge il Partitocomunista tedesco, mentre oltre 4000 suoi militanti e dirigenti venivano ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...