Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] ; conobbe Lenin e ottenne un comando nell'Armata Rossa. Tornato (nov. 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partitocomunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a Budapest ...
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Studioso di scienze e patriota antifascista italiano (Trieste 1912 - Milano 1945). Di famiglia ebraica, si laureò in fisica a Padova dove, divenuto docente universitario (1934), prese contatto con gli [...] ambienti intellettuali antifascisti vicini a Giustizia e Libertà. Accostatosi quindi al marxismo, aderì al Partitocomunista italiano per il quale svolse attività politica all'interno del GUF padovano. Costretto nel 1938 a lasciare l'insegnamento a ...
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Uomo politico inglese (Londra 1888 - Sidcup, Kent, 1965). Laburista, fu ministro dei Trasporti nel secondo gabinetto Mac-Donald (1929-31), presidente del consiglio provinciale di Londra (1934-40). Durante [...] il controllo della nazionalizzazione. Al congresso di Bournemouth (1946) si batté contro la richiesta del partitocomunista inglese di affiliazione al partito laburista. Fu poi ministro degli Esteri (1951). Nel 1959 si ritirò dalla vita politica e ...
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Uomo politico portoghese (Coimbra 1913 - Lisbona 2005). Iscrittosi al Partitocomunista portoghese (PCP) fin dal 1931, più volte imprigionato durante la dittatura di Salazar, si laureò in carcere in giurisprudenza [...] nuova democrazia portoghese. Dopo la svolta del dic. 1975, continuò a guidare il PCP all'opposizione mantenendo posizioni "ortodosse" sul piano ideologico e politico; nel 1992 lasciò la guida del partito, ritirandosi dalla vita politica nel 1996. ...
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Uomo politico polacco (Tarnów 1911 - Varsavia 1989); nella seconda guerra mondiale e nella resistenza ai Tedeschi fu uno dei capi, insieme con Osóbka-Morawski, del Partito socialista dei lavoratori. Dopo [...] del Consiglio. Tornò alla presidenza nel marzo 1954 quando Bierut divenne segretario del comitato centrale del Partitocomunista. Mantenne l'incarico fino al 1970, quando dovette abbandonarlo in seguito ai gravi disordini scoppiati nelle ...
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Uomo politico sovietico (Nagutskoe, Stravropol´, 1914 - Mosca 1984). Militante, dal 1936, di organismi della gioventù comunista (Komsomol) di Rybinsk e Jaroslavl, si iscrisse (1939) al partitocomunista [...] (PCUS) per il quale ricoprì importanti incarichi nella Carelia. Trasferitosi a Mosca (1951), fu dal 1953 al 1957 ambasciatore a Budapest. Entrato nel comitato centrale del PCUS (1961), assunse nel 1967 ...
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Uomo politico francese (Paimpol 1869 - Choisy-le-Roi, Senna, 1958); già prof. di filosofia, dal 1891 membro del Partito operaio francese e poi del socialista (1905), dal 1914 deputato di Parigi, dopo la [...] fu tra i fautori della costituzione del Partitocomunista francese, nella cui vita interna ebbe spesso una parte decisiva. Costantemente rieletto deputato fino al 1928, e nel 1936 primo senatore comunista, fu sottoposto varie volte a giudizio (1923 ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partitocomunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] e petrolifero. Evaso dal campo di concentramento nell'ag. 1944, nell'ott. 1945 divenne segretario generale del Partitocomunista romeno. Nominato presidente del Consiglio economico, ebbe la responsabilità della vita economica della Romania. Più volte ...
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Maresciallo sovietico (Kozjurin, Rostov, 1883 - Mosca 1973); organizzatore della cavalleria rossa, nell'ott. 1919 sconfisse nella zona di Voronež formazioni montate di A. Denikin. Combatté con successo, [...] ´ in Crimea sia contro i Polacchi; a riconoscimento di questi suoi meriti, fu eletto membro del comitato esecutivo centrale del partitocomunista. Dopo l'attacco tedesco all'URSS (22 giugno 1941) fu posto a capo del fronte sud, ma fu battuto dalla ...
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Uomo politico italiano (Catanzaro 1887 - Cosenza 1974). Avvocato; membro del Comitato centrale del partitocomunista. Eletto deputato nel 1924 (ma l'elezione fu annullata), confinato (1926-27); dopo la [...] caduta del fascismo fu ministro dell'Agricoltura e Foreste (1944-46) e della Giustizia (1946-47). Deputato alla Costituente e alla Camera dei deputati (1948-72). Ha legato il suo nome a una serie di provvedimenti ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...