GOMUŁKA, Władysław
Domenico Caccamo
Uomo politico polacco, nato a Bialobrzegi, presso Krośno (voivodato di Rzeszów) il 6 febbraio 1905. Attivo nel movimento sindacale di estrema sinistra, arrestato [...] e la Cecoslovacchia, in funzione del contenimento della Germania di Bonn. Durante la conferenza di Varsavia dei cinque partiticomunisti, nel luglio 1968, egli prese un atteggiamento favorevole all'intervento, più tardi realizzato, delle forze del ...
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KOLAROV, Vassil
Francesco CATALUCCIO
Uomo politico bulgaro, primo presidente della Repubblica, dal 1946. Dopo aver compiuto gli studî universitarî di diritto in Svizzera, si dedicò alla vita politica [...] K. era già componente del comitato centrale di tale partito e veniva acquistando rinomanza quale esperto in questioni economiche e rivista Problemi agrarî. Alla segreteria dell'Internazionale comunista collaborò ulteriormente con Dimitrov. Tornò in ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] Non si può intendere la storia del pensiero liberale della nostra epoca se non si parte da questo dato di fatto. Comunismo e fascismo sono stati i due estremi con i quali il l. ha dovuto misurarsi, le due sfide più ardue e più difficili con le quali ...
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MANCIURIA (XXII, p. 88; App. I, p. 816)
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Ordinamento interno. - Il territorio di quello che è stato il Man-chou-kwo, o Impero Mancese, creato [...] paese è stato teatro hanno pregiudicato la situazione sulla quale - a seguito della totale occupazione da parte delle truppe comuniste - non è possibile dare informazioni definite. Le cifre che seguono sono medie annuali approssimate riguardanti il ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] che intitolò a Giustizia e Libertà le proprie brigate partigiane.
Solo movimento democratico, oltre al comunista, che abbia avuto continuità d'azione per gran parte del periodo fascista, Giustizia e Libertà non toccò tuttavia le masse né costituì un ...
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UNIONE FRANCESE (Union Française)
Armando SAITTA
Nuovo schema giuridico-costituzionale entro il quale la Francia cerca di modellare il suo impero dopo la seconda Guerra mondiale. Esso è di origine recente [...] fatto sorgere al momento della liberazione della Francia. Così resistenza extra-metropolitana e partiti della resistenza interna (socialisti e comunisti), con un ritorno per alcuni alla tradizione giacobina dell'assimilazione unitaria (decreto del ...
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VARGAS, Getulio Dornellas
Presidente degli Stati Uniti del Brasile. Nato a São Borja nello stato di Rio Grande do Sul il 16 aprile 1882, frequentò varie scuole, fra le quali la scuola militare di Rio [...] del 1930, il quale sosteneva un candidato opposto a quello sostenuto da V. In seguito alla denuncia da parte dei militari di un complotto comunista, il 10 ottobre V. fece proclamare lo stato d'assedio e si valse dei poteri eccezionali conferitigli ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] di Chruščcëv contro il "gruppo antipartito"; poi fu il protagonista, per la parte sovietica, delle conferenze comuniste di Mosca del 1957 e del 1960. Al plenum dell'ottobre 1964, che provocò le dimissioni di Chruščëv, sostenne il ruolo di accusatore ...
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PRODI, Romano (App. V, iv, p. 282)
Paola Salvatori
Economista e uomo politico. Presidente dal 1981 del Comitato scientifico della società di studi economici Nomisma, lasciò l'incarico nel 1995 quando, [...] 'Unione democratica (gruppo di ispirazione laica fondato da A. Maccanico), con l'appoggio esterno del Partito della rifondazione comunista (PRC).
Stretto anche dagli accordi internazionali assunti dall'Italia nell'ambito del trattato di Maastricht ...
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ZINOV′EV, Grigorij Evseevič (ps. di G. E. Apfelbaum)
Ettore Lo Gatto
Uomo politico rivoluzionario russo, nato nel 1883, morto fucilato il 23 agosto 1936. Per avere partecipato al movimento socialista, [...] del socialismo, accusato già prima della vittoria del partito di non essere fedele seguace delle idee lenniane, lo Z. rappresentò tuttavia un elemento di grande risalto nell'internazionale comunista. Scrittore di talento, si è occupato dei problemi ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...