Uomo politico e organizzatore sindacale italiano (Cerignola 1892 - Lecco 1957). La sua azione sindacale è stata sempre guidata dall'affermazione del valore sociale e culturale del lavoro e i suoi principali [...] Deputato socialista (1921), fu tra gli organizzatori delle formazioni antifasciste degli arditi del popolo. Nel 1923 aderì al partitocomunista, per il quale fu eletto deputato (1924). Arrestato nel 1925, fu condannato dal Tribunale speciale a dodici ...
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Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] nel Partitocomunista (1942-56), poi nella nuova sinistra inglese e nel movimento pacifista. Alcuni dei suoi numerosi scritti politici sono apparsi in Italia nella raccolta Uscire dall'apatia (1962). Esponente tra i più rilevanti della storiografia ...
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Uomo politico francese (Jouey, Alti Pirenei, 1896 - Montreuil-sous-Bois 1975). Membro del Partitocomunista francese fin dalla costituzione, deputato dal 1926, segretario dell'ufficio politico del partito [...] dai decreti anticomunisti di E. Daladier del 1939, energico resistente durante l'occupazione tedesca, dopo la liberazione fu deputato (fino al 1958) e quindi senatore. Nel 1969 fu candidato per il Partitocomunista alle elezioni presidenziali. ...
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Uomo politico tedesco (Guben, Bassa Lusazia, 1876 - Berlino 1960). Nell'autunno del 1918 fondò con R. Luxemburg e K. Liebknecht il partitocomunista tedesco; nel gennaio 1919 prese parte alla rivoluzione [...] in Italia. Deputato al Reichstag dal 1925 al 1933, riparò nell'URSS, dove divenne presidente del comitato centrale del partitocomunista tedesco e, dal 1941, capo del movimento della Germania libera. Tornato in Germania nel 1945, nel febbraio 1946 ...
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Uomo politico tedesco (Amburgo 1886 - Buchenwald 1944). Operaio addetto ai trasporti e marittimo, entrò (1903) nel Partito socialdemocratico e nei sindacati. Durante la prima guerra mondiale aderì al Partito [...] socialdemocratico indipendente (USPD) e successivamente al Partitocomunista tedesco, di cui divenne (1925) il presidente. Deputato al Reichstag (1924), si presentò candidato alle elezioni presidenziali del 1925 e del 1932, ottenendo rispettivamente ...
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Uomo politico polacco (Rury Jeznickie, Lublino, 1892 - Mosca 1956); fu tra i capi della resistenza antitedesca nella seconda guerra mondiale. Presidente della Repubblica polacca dal 5 febbr. 1947 al nov. [...] 1952, fu poi presidente del Consiglio sino al marzo 1954; segretario del partitocomunista dal 1948 (dopo la destituzione di Gomulka), fu il principale interprete dello stalinismo in Polonia. Morì a Mosca durante lo svolgimento del 20º Congresso del ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] italiana.
1848: seconda Repubblica in Francia presieduta da Luigi Napoleone Bonaparte. Pubblicazione a Londra del Manifesto del partitocomunista.
1851-1899 Avvio di una massiccia emigrazione europea (tranne la Francia) verso l’America.
1852: colpo ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] preferenza per l'instaurazione della Repubblica (63,4%) e, alle prime elezioni comunali del novembre, il PCI (PartitoComunista Italiano) risultò primo partito cittadino con il 33,7% dei voti, seguito dalla DC (Democrazia Cristiana) con il 23,8% e ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] leader N. Mandela.
Nel 1991, a seguito delle trattative tra bianchi e neri (all’ANC erano alleati il Partitocomunista e le maggiori organizzazioni sindacali del paese) e delle contestazioni dei nazionalisti tanto boeri quanto zulu, furono abolite le ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] (già designato sindaco dal CNL alla liberazione della città), a capo di una giunta formata da rappresentanti dei partiticomunista e socialista. La città era uscita provata dall’esperienza bellica e la disoccupazione raggiungeva nel 1948 le 40.000 ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...